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POZZUOLI/ Bradisismo, ritardi per l’HUB in via Artiaco. Protesta dei cittadini «Siamo stanchi e delusi»

POZZUOLI/ Bradisismo, ritardi per l’HUB in via Artiaco. Protesta dei cittadini «Siamo stanchi e delusi»
  • Pubblicato7 Giugno 2025

POZZUOLI – «I cittadini di Pozzuoli, residenti al Rione Artiaco, sono stanchi e disillusi, per essere ancora in attesa, che l’HUB promessa nell’ex area militare di fronte al quartiere, venga realizzata. Si tratta dell’area di emergenza attrezzata per far fronte ai primi bisogni delle persone ed in special modo anziani, invalidi, chiunque in condizioni di necessità di assistenza ma non solo, chiunque altri, sia sotto lo stress per subire scosse o sciami sismici, e voglia avere in prossimità della propria residenza, un area di prima accoglienza.» è quanto fanno sapere con una nota i comitati cittadini di Pozzuoli in merito ai ritardi per l’apertura dell’HUB in via Artiaco. «Le notizie sulla realizzazione promessa e garantita da questa Amministrazione, non sono confortanti, si parla ancora di mesi e mesi, si rasenta il ridicolo e soprattutto inefficienze incompetenza e disinteresse nell’affrontare le conseguenze in corso di un ciclo bradisismico ancora in atto, come la stessa Amministrazione Comunale ci conferma, dando voce ai rappresentanti dell’INGV. “Dinamica ancora intensa, la sismicità continua”, sono queste le esatte parole che vengono usate per descrivere la situazione presente, da parte della comunità scientifica.»

LA RICHIESTA – «Ma chi vive qui, – prosegue la nota – lo avverte, non solo dalle parole ma dall’attività del bradisisma che non lascia tregua. Non possono nascondere la realtà sia per i pareri e le comunicazioni pubbliche dell’INGV, sia perché la realtà si fa sentire direttamente. Ma si continua però a perdere tempo, che emergenza è, una emergenza che viene affrontata con tale lassismo, burocrazia e tempi inconcepibili. I residenti del Rione Artiaco fanno sapere che si faranno sentire, e porteranno la loro voce di protesta al Comune, organizzandosi e manifestando, se tale area di emergenza od una soluzione qualunque di prima accoglienza, non venga realizzata in tempi immediati».