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POZZUOLI-BACOLI/ Scempio tra i reperti archeologici, denunciati due vandali sub – LE FOTO

POZZUOLI-BACOLI/ Scempio tra i reperti archeologici, denunciati due vandali sub – LE FOTO
  • Pubblicato8 Aprile 2014
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Le reti sequestrate dalla Capitaneria a Baia

POZZUOLI – Pescavano tra i reperti archeologici nell’Area Marina protetta di Baia con reti e nasse di ferro che avrebbero potuto rovinare mosaici e reperti storici. Denunciati due pescatori subacquei. L’area marina ricca di tesori d’arte è spesso presa di mira da pescatori illegali. Durante i controlli della Capitaneria di Porto di Pozzuoli sono stati sequestrati e dati in beneficenza oltre 500 chilogrammi di pesce recuperato nei circa 2,5 chilometri di reti da pesca non segnalate e posizionate nell’area dall’altissimo valore e prestigio archeologico, in più ben 52 nasse che pescatori irregolari avevano posizionato e che avrebbe loro permesso di guadagnare diverse migliaia di euro invadendo il mercato ittico di prodotto raccolto in luoghi in cui non vige il permesso di pescare. Oltre al pescato e agli strumenti irregolari usati e sequestrati i due sub sono stati sanzionati per oltre 2mila euro.

 

CONTROLLI SENZA SOSTA – I militari della Guardia costiera puteolana, diretta dal tenente di Vascello Andrea Pellegrino e sotto il coordinamento operativo del direttore marittimo della Campania ammiraglio Antonio Basile, hanno, senza sosta, continuato nel pattugliamento dell’area marina con proprie risorse via terra e via mare a difesa del patrimonio archeologico nazionale.

 

LE FOTO

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