POZZUOLI/ Assalto al Sisa, fermato il secondo rapinatore

di Gennaro Del Giudice

POZZUOLI – Si è presentato al pronto soccorso dell’Ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli con diverse ferite. Un uomo, A.F.D., 39 anni, residente nel quartiere di Monterusciello, è stato sottoposto a fermo dai carabinieri in quanto ritenuto complice della rapina messa a segno sabato scorso ai danni del supermercato Sisa-Catania di via Pagano. L’uomo presentava ferite ad entrambe le gambe. Le sue condizioni non sono gravi e nelle prossime ore sarà sottoposto a un intervento chirurgico. Ai sanitari avrebbe confessato di essere rimasto ferito durante il raid ai danni del supermercato.

PIANTONATO IN OSPEDALE – Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Pozzuoli diretti dal Capitano Elio Norino. Il rapinatore è stato sottoposto a fermo e in attesa della convalida dell’arresto rimane piantonato in ospedale dove sarà operato nelle prossime ore. Insieme al complice, il 25enne Giovanni Follero, sabato scorso mise a segno una rapina ai danni del supermercato Sisa di via Pagano, nella zona delle cooperative a Monterusciello. Uno dei due dopo aver puntato in faccia alla cassiera una pistola, prese il bottino e raggiunse il complice che lo attendeva in sella a una moto. Ma durante la fuga furono costretti a fare i conti con un carabiniere che libero dal servizio, mentre si trovava all’interno del locale, intimò ai due l’alt: i due furono inseguiti dal militare, che alla vista del rapinatore armato, esplose alcuni colpi con la pistola di ordinanza.

LA FUGA – Ad un certo punto il complice di Follero abbandonò guadagnando la fuga a piedi mentre il 25enne fu stato arrestato a circa 300 metri, tra i palazzi popolari di via Viani, nel rione dei “600 alloggi”. Sul luogo della rapina giunsero i militari della Compagnia di Pozzuoli, della stazioni di Monterusciello, Licola e gli uomini della Scientifica per i rilievi. A terra furono rinvenuti i resti dei proiettili esplosi. Le fasi della rapina sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza installate all’interno e all’esterno del supermercato e acquisite dagli inquirenti. Poi la caccia all’uomo che si è conclusa l’altra sera quando il rapinatore ferito si è presentato in ospedale facendo chiudere il cerchio intorno alla nona rapina ai danni del supermercato Sisa.