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Cronaca Primo Piano

POZZUOLI/ Anziana morta nei 600 alloggi di Monterusciello: arrestato il figlio

POZZUOLI/ Anziana morta nei 600 alloggi di Monterusciello: arrestato il figlio
  • Pubblicato17 Ottobre 2021
da sinistra: Biagio d’Ausilio e la madre Carmela Caccavale

POZZUOLI – E’ stato arrestato per maltrattamenti dopo la morte della madre Biagio d’Ausilio, 44 anni, da tutti conosciuto come “Pina”. Nei suoi confronti è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in seguito alle indagini condotte dai poliziotti del commissariato di Pozzuoli. Il 44enne è stato raggiunto giovedì nella sua abitazione in una regione del centro Italia, dove si era trasferito dopo il decesso di Carmela Caccavale, 87enne che viveva nei “600 alloggi” di Monterusciello. Il figlio da qualche si era trasferito nella casa della madre, al civico 12 di via Campigli, in seguito al decesso del padre e il trasferimento all’estero del fratello maggiore. Una convivenza che sarebbe stata più volte macchiata da violenze, di cui in tanti erano a conoscenza tra quei palazzi popolari.

LA VICENDA – L’87enne è deceduta lo scorso 28 settembre nell’ospedale di Caserta dopo 5 giorni di agonia in seguito a quella che il figlio aveva definito “una caduta accidentale”. Questo raccontò Biagio ai sanitari del 118 prima di aggredirli con un coltello. Stessa versione confermata ai poliziotti, mentre le testimonianze dei vicini e una serie di indizi raccontavano altro. Parlavano di una storia fatta di violenze e maltrattamenti. Violenze che sarebbero costate la vita a Carmela Caccavale. Una morte che dal primo momento era stata definita “sospetta”. Quel pomeriggio di fine settembre sarebbe accaduto di tutto in via Massimo Campigli: le presunte violenze sulla vittima che ne avrebbero provocato la morte, le urla, l’intervento del vicinato, un’aggressione “punitiva” ai danni di quel figlio definito “violento” che, a sua volta, si era poi scagliato con un coltello contro medici e infermieri del 118 arrivati per soccorrere la madre. Furono questi ultimi a chiedere l’intervento del 113. Poi le indagini, i rilievi della scientifica e l’autopsia che hanno fatto chiudere il cerchio intorno al 44enne che è stato arrestato e condotto in carcere.