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POZZUOLI/ «Abbiamo subito furti e rapine, chiediamo aiuto alle istituzioni»

POZZUOLI/ «Abbiamo subito furti e rapine, chiediamo aiuto alle istituzioni»
  • Pubblicato18 Settembre 2013
Il generale Angelo Schiano Di Zenise

POZZUOLI – Due rapine ai danni del supermercato negli ultimi giorni, auto forzate e distrutte, furti e una donna rapinata nel parcheggio del centro commerciale. Sciorina dati allarmanti che riguardano la sua attività Angelo Schiano Di Zenise, imprenditore che indossa la divisa di “Generale del corpo sanitario internazionale e comandante legione garibaldina Regione Campania”. Negli ultimi tempi il polo commerciale da lui creato in Via Domitiana 90 a Pozzuoli è stato al centro di numerosi episodi criminosi «L’ultima rapina sabato scorso ( 14 settembre) quando due uomini incappucciati e armati sono arrivati a bordo di una motocicletta ed hanno assaltato il supermercato “Dok” terrorizzando le cassiere e portando via circa mille euro – racconta l’imprenditore – Si tratta dell’ennesimo episodio. Non ne possiamo più, mi appello alle istituzioni affinchè facciano qualcosa per tutelare i cittadini».

 

EPISODI PREOCCUPANTI – Qualche giorno prima, sempre il “Dok” aveva subito un’altra rapina da mille euro circa. In quell’occasione, ad agire era stato un rapinatore in giacca e cravatta che, senza dare nell’occhio, si era avvicinato alle cassiere pistola in pugno aveva intimato “Datemi il resto che devo pagare” , per poi raggiungere il retro dell’edificio dove lo attendeva un’auto per la fuga. Rapine a loro volta, come raccontato dallo stesso Schiano, precedute da numerosi episodi di taccheggio, furti, danneggiamenti di auto e da una rapina ai danni della titolare di una tabaccheria avvenuto proprio all’interno del complesso che dal 1960 è di proprietà della famiglia Schiano.

 

Il supermercato "Dok" di via Domitiana

“ARANCIA MECCANICA” – Infine, nel marzo del 2011 lo stesso Angelo Schiano fu sequestrato insieme a moglie e figli nella propria abitazione a Monte di Procida. Una notte  di terrore con l’imprenditore che venne ripetutamente preso a calci, schiaffi e pugni davanti agli occhi della moglie, mentre i due figli venivano richiusi in un’altra stanza, e culminata con il saccheggio dell’abitazione da cui i malviventi portarono via oltre 200mila euro tra soldi e preziosi.

 

L’APPELLO – «Vogliamo capire cosa sta succedendo – afferma Angelo Schiano Di Zenise – C’è una carenza di uomini e mezzi che non possono garantire un certo livello di sicurezza a causa dei risparmi che lo Stato vuole fare sulle forze dell’ordine. Ma io voglio ringraziare carabinieri, polizia e tutte le forze presenti sul territorio per il grande impegno e lanciare un appello alle istituzioni affinchè aiutino e tutelino i cittadini onesti».

 

GENNARO DEL GIUDICE