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PICCOLI GIORNALISTI RACCONTANO/ Monterusciello tra degrado e voglia di riscatto

PICCOLI GIORNALISTI RACCONTANO/ Monterusciello tra degrado e voglia di riscatto
  • Pubblicato16 Giugno 2016

Le palazzine del "lotto 4" di MonteruscielloPOZZUOLI – Per la sezione riservata ai “Piccoli Giornalisti Flegrei” dal tema “La Periferia al centro della città”, vi proponiamo l’articolo realizzato da Antonio Ursomanno, alunno della classe 3 A dell’istituto Comprensivo “Pergolesi 2” dal titolo “Monterusciello tra degrado e voglia di riscatto”.

L’ARTICOLO – Monterusciello, quartiere di Pozzuoli costituito per la maggior parte da case popolari costruite per i terremotati del 1981, presenta tutt’oggi svariati problemi sociali, economici, culturali, ambientali. Queste case furono costruite, in un primo momento, come alloggi provvisori per ospitare i Puteolani sfrattati da Pozzuoli per il tempo di ricostruzione delle case inagibili. In realtà questi alloggi provvisori sono diventate case definitive, costruite per la maggior parte con materiale scadente e poco affidabile e si sono verificati parecchi casi in cui ci sono stati crolli di tetti o parti di mura di palazzi a causa delle infiltrazioni d’acqua. Inizialmente a Monterusciello vi erano solo case, poi successivamente un poco alla volta sono state realizzate delle chiese prima in case prefabbricate poi successivamente in veri e propri edifici; oltre alle chiese sono sorti man mano le scuole, gli uffici comunali, la posta, la banca, i circoli ricreativi, edifici socio-culturali come associazioni sportive, poi sono stati costruiti molti supermercati.

Nonostante tutti questi miglioramenti molti cittadini sono ritornati a Pozzuoli nelle loro vecchie case ristrutturate; le persone rimaste a Monterusciello per la maggior parte conducono una vita “normale”: famiglie costituite da anziani e persone adulte e famiglie formate da genitori giovani e figli molto piccoli. Rispetto agli anni precedenti oggi i ragazzi frequentano di più la scuola migliorando cosi la loro formazione sociale e culturale, e non solo, partecipano ad attività extrascolastiche, associazioni sportive, partecipano a tornei anche fuori la Campania assicurandosi qualche chance per il loro futuro. Nonostante tutti questi miglioramenti, progressi in ambito culturale sociale ci sono ancora tanti problemi a Monterusciello come disservizi, mancanza di strutture sociali pubbliche.

Ad aggravare questa situazione ci si è messa anche la crisi economica che non ha risparmiato molti cittadini di Monterusciello, creando gravi disagi alle famiglie e a tutti i loro componenti, soprattutto nella relazioni socio-affettive, nei rapporti con gli altri e nel modo di affrontare i problemi di ogni giorno come il provvedimento al sostentamento della famiglia in tutti i sensi. Purtroppo tale situazione ha causato l’aumento della criminalità soprattutto tra i minori che non avendo un’occupazione si ritrovano spesso in bande violente e senza scrupoli, pronte a fare anche del male pur di accaparrarsi qualcosa di valore.

Tanti altri ragazzi e tante altre persone adulte che non riescono a trovare lavoro qui da noi scelgono invece una via migliore cioè quella di andare in altri luoghi in cerca di lavoro: molti di loro ci sono riusciti e hanno migliorato non solo la loro situazione economica ma anche il loro modo di vivere e la loro vita sociale, garantendo anche un futuro migliore a se stessi e a i propri cari. Purtroppo a Monterusciello non solo manca il lavoro ma anche punti d’incontro per giovani come circoli ricreativi, culturali, luoghi di divertimento. Mi auguro che fra qualche anno si possa fare qualcosa per creare dei posti di lavoro e creare occasioni dove i giovani possano ritrovarsi, conoscersi meglio, parlare dei propri problemi.

ANTONIO URSOMANNO