Pesca illegale di telline, appello di 89 operatori «Impedire attività oltre i 5 kg»
AREA FLEGREA – Il CO.GE.MO. Napoli al quale aderiscono 12 imbarcazioni autorizzate alla pesca con draga idraulica e 20 imbarcazioni autorizzate alla pesca con rastrelli da natante ed il CO.GE.MO di Roma al quale aderiscono 10 imbarcazioni autorizzate alla pesca con draga idraulica e 47 imbarcazioni autorizzate alla cattura dei molluschi bivalvi con rastrello da natante, affidatari della funzione di gestione e di tutela dei molluschi bivalvi nell’ambito dei Compartimenti Marittimi di Napoli e Roma, al fine garantire l’equilibrio tra la capacità di prelievo sostenibile della risorsa tellina ed una corretta applicazione della normativa sanitaria a tutela del consumatore, con nota congiunta, hanno denunciato alle Autorità preposte ai controlli, la diffusione dell’attività di pesca illegale della risorsa tellina, effettuata con il rastrello a mano nell’ambito delle acque del Compartimento marittimo di Napoli e di Roma. L’attività illegale, svolta in forma pseudo sportiva con quantitativi di cattura molto al di sopra dei 5 Kg. consentiti ai pescatori sportivi, infatti, oltre a compromettere in maniera rilevante l’equilibrio della risorsa e di conseguenza la già precaria situazione socio-economica dei pescatori professionali, sfugge del tutto ai controlli sanitari.
