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«Parla con noi» a Pozzuoli buste con il numero verde nazionale antiviolenza e stalking

«Parla con noi» a Pozzuoli buste con il numero verde nazionale antiviolenza e stalking
  • Pubblicato24 Novembre 2023

POZZUOLI – «Parla con noi» è il nome della campagna di sensibilizzazione realizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali, Pari Opportunità e Politiche giovanili, guidato dall’assessora Fabiana Riccobene insieme al sindaco Gigi Manzoni con la collaborazione delle farmacie del territorio puteolano, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Buste brandizzate per dire “no” alla violenza di genere, per raggiungere e sostenere tutte le donne vittime di abusi e maltrattamenti, al fine di diffondere il numero verde nazionale antiviolenza e stalking 1522 nonché quello del centro antiviolenza Spazio Donna del Comune di Pozzuoli a cui rivolgersi per trovare supporto e assistenza: 3319840148. L’iniziativa, oltre a volere incoraggiare le donne a denunciare qualunque tipo di abuso e violenza, vuole porre l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere, che è prima di tutto un problema culturale e va affrontato ogni giorno, nella speranza che diventi presto solo un lontano ricordo e che rappresenta una delle sconfitte e uno dei peggiori esempi di mancanza di senso civico del genere umano.

L’INIZIATIVA – A partire dall’8 dicembre e per i giorni successivi, i cittadini che acquisteranno farmaci presso le farmacie del territorio, li riceveranno nella busta brandizzata distribuita gratuitamente dal Comune. Un gesto semplice e concreto al fine di diffondere il più possibile il messaggio “Non sei sola. Parla con noi”: un sostegno e un’esortazione a tutte quelle donne vittime di violenza di qualsiasi genere. L’amministrazione comunale ringrazia tutte le farmacie che hanno aderito e che aderiranno alla campagna informativa per la disponibilità e la sensibilità dimostrata. «L’obiettivo della campagna è quello di incoraggiare le donne che si trovano in una qualunque situazione di abuso a chiedere aiuto, a farsi supportare prima che sia troppo tardi. Le istituzioni devono mostrare la loro presenza in ogni modo, per prevenire con azioni mirate alle giovani generazioni, ma anche per intervenire in tempo a supporto delle donne vittime di violenze quotidiane. Noi ci siamo, e miriamo a raggiungere più persone possibili con questa iniziativa», ha dichiarato l’assessora Fabiana Riccobene. «Abbiamo il dovere, come amministratori, come genitori, come cittadini, di prendere atto che siamo davvero ad un punto di non ritorno. I numeri dei femminicidi, che ad oggi arrivano a 105 donne uccise dall’inizio del 2023, numero purtroppo destinato inevitabilmente a crescere, non bastano a spiegare appieno la situazione della violenza di genere in Italia. Non voglio più piangere bambine, ragazze e donne ammazzate in modo efferato nel pieno degli anni, con un futuro davanti e una vita piena, come Giulia Cecchettin, ammazzata pochi giorni prima di laurearsi, o la nostra Angela Gioiello, ammazzata nella stessa casa in cui cresceva i suoi figli. Dobbiamo intervenire prima, con l’educazione e la sensibilizzazione nelle scuole, gli interventi dei servizi sociali quando ci sono i primi segnali di violenza, il sostegno alle donne vittime di violenza, per non dover più piangere le nostre figlie, le nostre sorelle, le nostre madri», ha concluso il sindaco Gigi Manzoni.