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Necropoli di Via Celle: un tesoro ricoperto dalla vergogna

Necropoli di Via Celle: un tesoro ricoperto dalla vergogna
  • Pubblicato17 Giugno 2011

Dopo Roma, Pozzuoli è la città al mondo che racchiude il maggior numero di monumenti funebri di epoca romana. Posto lungo quella che una volta era la Via Consolare Campana, la Necropoli di Via Celle è senza dubbio il più maestoso “cimitero” di epoca romana. La sua importanza è data anche dalla quantità di colombari presenti. Infatti nel sito di Via Celle (che in origine si estendeva da Quarto fino alle falde della Solfatara) sono raccolte tombe per 200 anni.

COSTRUITA NELL’ANNO 100 AVANTI CRISTO –  La struttura infatti fu eretta 2111 anni fa, proseguendo la sua estensione fino a ben oltre il primo secolo dc. Ciò ne fa inevitabilmente un patrimonio archeologico unico al mondo. Nonostante la sua importanza il preziosissimo sito di Via Celle verte nell’abbandono più totale. Non solo l’inestimabile mausoleo non è stato mai visitabile, ma le erbacce cresciute al suo interno ormai l’hanno ricoperta in maniera tale da renderla quasi invisibile ai passanti.

RIPULITO DALLE DETENUTE – Sono diversi anni che nessuno pensa a ripulire, l’ultima volta ad occuparsi delle erbacce all’interno della Necropoli furono le detenute della vicina casa circondariale prima che finisse di nuovo nell’abbandono più totale. Sbirciando tra le erbacce si intravede quella che forse sarebbe dovuta essere la guardiola, ma che non ha mai funzionato. Un triste spettacolo insomma quello che oggi l’imponente Necropoli di Via Celle da di sé, uno spettacolo purtroppo molto simile a tanti altri preziosissimi siti archeologici. Purtroppo il problema non è solo una questione. L’ abbandono della Necropoli ormai ha dei risvolti pratici anche sui residenti della zona.

I RESIDENTI ASSISTONO IMPOTENTI ALLO SCEMPIO – “Dalle erbacce escono animali di ogni genere” ci dice la signora Anna, residente a pochi metri dagli scavi “topi, serpenti e scarafaggi infestano non solo l’area degli scavi ma tutta la zona, occorre pulizia”. Ma lo scempio non si conclude qui. Proprio di fronte alla Necropoli c’è la Via Consolare Campana, senza dubbio la strada di epoca romana meglio conservata di tutta la città. Una decina di anni fa una piccolissima frana ne fede decretare la chiusura e da allora non si è mai pensato di riaprirla. Oggi la preziosissima strada è ricoperta da un metro di fango e rifiuti che ne nasconde il preziosissimo fondo. Una vera vergogna cittadina quindi si nasconda a Via Celle, una vergogna che va cancellate immediatamente.

ANGELO GRECO

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