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Monterusciello: 24enne sparato ad una gamba. Giallo sul movente: l’uomo ha raccontato di essere stato vittima di rapina

Monterusciello: 24enne sparato ad una gamba. Giallo sul movente: l’uomo ha raccontato di essere stato vittima di rapina
  • Pubblicato19 Dicembre 2011
foto dal web

POZZUOLI –  Ferito con un colpo d’arma da fuoco durante un tentativo di rapina da 2 malviventi che dopo avergli sparato e forato una gamba sono andati via senza prendergli niente. Giallo a Pozzuoli, nel quartiere di Monterusciello, dove un 24enne del posto domenica sera è stato ferito ad una gamba con un colpo di pistola.

L’UOMO, GIA’ NOTO ALLE FORZE DELL’ORDINE  ha raccontato agli inquirenti di essere stato avvicinato da 2 persone in sella ad uno scooter, con il volto coperto da caschi integrali e il passeggero armato di pistola che, con minaccia, gli hanno intimato di consegnare il portafogli.  A quel punto, l’uomo avrebbe tentennato nel consegnargli quanto richiesto innescando la violenta reazione dei malviventi che gli esplodevano contro un colpo d’arma da fuoco per poi darsi alla fuga senza rubare nulla.

ATTENDIBILITA’ RACCONTO –  Sul fatto indagano i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Pozzuoli che stanno anche appurando la veridicità di quanto denunciato. Il 24enne subito dopo il ferimento è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli. La vittima è stata medicata dai sanitari per una lesione da arma da fuoco, con foro di entrata ed uscita nella regione tibio-tarsica dell’arto inferiore sinistra, guaribile in 20 giorni e ricoverato in osservazione.

IL PRECEDENTE DI 15 GIORNI FA –  Episodio che segue quello verificatosi il 5 dicembre scorso nel Rione Toiano dove Antonio Mele, 40 anni, puteolano ritenuto “gravitante” intorno al clan Beneduce-Longobardi fu sparato alle gambe e colpito con 3 proiettili da due uomini a bordo di uno scooter. L’uomo fu soccorso e trasportato in ospedale da  un automobilista che poi fece perdere le sue tracce. In quell’occasione la vittima raccontò agli inquirenti di non immaginare i motivi del suo ferimento affermando anche di non conoscere il suo soccorritore.

GENNARO DEL GIUDICE
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