MONTE DI PROCIDA/ Si masturba in spiaggia davanti ai bambini, poi si finge camorrista davanti ai genitori
di Gennaro Del Giudice
MONTE DI PROCIDA – Aveva il “vizio” di masturbarsi tra la gente. L’ultima volta lo fatti ieri, sulla spiaggia di Miliscola, davanti ai bambini che giocavano con la sabbia. Ma questa volta è andato oltre, accompagnando all’oscenità anche minacce ai genitori dei piccoli che protestavano per quel comportamento indecoroso. «Appartengo al clan» le parole che ha pronunciato al cospetto di padri e madri che cercava di intimorire affermando di essere un camorrista, un membro di un clan attivo nei Campi Flegrei. Attimi di tensione prima dell’arrivo dei carabinieri a cui l’uomo, un 30enne di Secondigliano, ha tentato di sfuggire tuffandosi in mare. E’ quanto accaduto ieri mattina (mercoledì 30 luglio) a Monte di Procida, nella porzione di spiaggia libera nota come “Santolillo”.
GLI ATTI OSCENI DAVANTI AI BAMBINI – Il pervertito, un 30enne di Secondigliano già noto alle forze dell’ordine che in passato si era già reso protagonista di analoghi episodi, è stato arrestato per atti osceni in luogo pubblico e in presenza di minori dai carabinieri della stazione di Bacoli diretta dal maresciallo Carmine Napolitano. Erano le 9 quando l’uomo, nel tratto di spiaggia libera, iniziava a masturbarsi pubblicamente davanti ai bagnanti, tra i quali alcuni minorenni intenti a giocare sulla battigia. Alle proteste dei genitori dei piccoli il 30enne rispondeva con minacce asserendo di appartenere ad un locale clan camorristico. A quel punto uno dei bagnanti lanciava l’sos al 112: sul posto interveniva una pattuglia dei carabinieri che prontamente individuava il pervertito. Ma alla vista dei carabinieri l’uomo tentava la fuga in mare, venendo comunque bloccato e arrestato dopo breve inseguimento. Con successive verifiche i militari hanno accertato che l’uomo si era reso responsabile di analoghi episodi accaduti nei giorni scorsi. L’arrestato è in attesa di rito direttissimo.
