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MONTE DI PROCIDA/ Mareggiata e maltempo, la spiaggia fa il pieno di rifiuti

MONTE DI PROCIDA/ Mareggiata e maltempo, la spiaggia fa il pieno di rifiuti
  • Pubblicato16 Febbraio 2016

Acquamorta 5MONTE DI PROCIDA – Il day-after di una settimana segnata dal maltempo e forti raffiche di vento non è affatto dei migliori ad Acquamorta. Pesante il bilancio dei danni provocati dalle mareggiate che hanno vomitato sulla litoranea del più piccolo dei centri flegrei ondate di rifiuti di ogni genere. Vento e pioggia hanno messo in ginocchio il porticciolo di Acquamorta, ma soprattutto la piccola porzione di spiaggia antistante la lunga passeggiata di Torrefumo, trasformatasi in una vera e propria “cloaca a cielo aperto”. Notevoli le quantità di materiali inquinanti e non biodegradabili che da giorni giacciono tra la battigia e il percorso turistico della Marina.

Acquamorta 4UN TAPPETO DI RIFIUTI – Ad invadere il piccolo “Eden” oltre agli immancabili sacchetti di immondizia, anche bottiglie di plastica, vetro, materiale edile, relitti di barche, pneumatici, polistirolo, resti di boe, ferri vecchi e quant’altro. La segnalazione arriva da un cittadino, solito frequentatore del posto: «Per l’intero week-end, lo spettacolo che si dipanava innanzi agli occhi dell’osservatore era a dir poco indecente, è pur vero che i nostri fondali sono stracolmi di spazzatura e le responsabilità sono da attribuirsi esclusivamente alla mano umana, ma l’area in questione corrisponde ad una zona di per sé in cancrena tra interventi di riqualificazione e cavilli burocratici che sembrerebbero essersi arenati su chissà quale isola deserta. E’ importante – conclude – che l’Amministrazione monitori costantemente i nostri arenili».

Acquamorta 3GLI INTERVENTI – Intanto, proseguono gli interventi al porticciolo di Acquamorta previsti dal Grande Progetto per il “Risanamento ambientale e la valorizzazione dei laghi dei Campi Flegrei”. Una «Pulizia straordinaria di coste, scogli e spiagge» dal costo pari a circa un milione di euro (1.043.722,55, per l’esattezza) che dovrebbe garantire anche la riqualificazione delle aree martoriate dal cattivo tempo.