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MONTE DI PROCIDA/ Il sindaco perde “pezzi”: anche Leonardo Coppola gli volta le spalle

MONTE DI PROCIDA/ Il sindaco perde “pezzi”: anche Leonardo Coppola gli volta le spalle
  • Pubblicato10 Giugno 2016

voti peppeMONTE DI PROCIDA – Soltanto un anno fa l’attuale Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Pugliese conquistava il Municipio con una percentuale del 42,51 per cento. Mai nessuno, allora, avrebbe immaginato che il progetto di fusione di Svolta Popolare con Svoltiamo Insieme potesse vacillare sin dall’insediamento del nuovo consesso civico. Ancor meno, che crollasse come un castello di carta. E invece, dodici mesi più tardi, il Primo Cittadino si ritrova a dover fare i conti con un movimento politico sempre più solo fuori le mura della Casa Comunale.

leonardo-coppola-002-2 (1)E’ ROTTURA – Si spezza definitivamente il patto d’unione con il padre fondatore del partito che ha gettato le basi del programma elettorale di Svolta Popolare prima e Svoltiamo Insieme poi, Leonardo Coppola, leader di Svolta, nonché candidato sindaco per l’omonima lista durante le Amministrative del 2011, e con accanto proprio l’attuale capo dell’Esecutivo. Con una lettera indirizzata all’intera cittadinanza montese, Coppola mette nero su bianco le ragioni del suo allontanamento dalla squadra di governo targata Pugliese, “rea” di aver «ripetutamente calpestato i principi fondanti del movimento politico», elencando altresì punto per punto cosa proprio non gli è andato più in questo primo anno di governo cittadino. Di seguito, il documento ufficiale di Leonardo Coppola.

Il sindaco Giuseppe PuglieseLA LETTERA INTEGRALE– «Care concittadine e concittadini, scusandomi per il tempo che vi chiedo di dedicarmi per la lettura di questo mio intervento, desidero mantenere fede al patto che pubblicamente feci con ciascuno di voi. Come sapete ho sempre anteposto ai miei interessi, privati e soggettivi, quelli della nostra città, dichiarando, con chiarezza e trasparenza, quelle che, di volta, in volta, erano le mie posizioni. L’anno scorso, nelle ultime elezioni amministrative per il nostro paese, ho rinunciato alla candidatura a Sindaco che tanti amici (montesi in primis, ma anche flegrei e napoletani) mi sollecitavano con forza, non potendo dedicare allora tutto l’impegno che Monte di Procida merita e per la parola data anni prima all’attuale Sindaco che sarebbe stato lui il candidato a Sindaco».

IL PASSAGGIO DI TESTIMONE – «Ciò accadeva in un momento in cuiSvolta Popolare”, movimento costituito grazie al sacrificio ed all’impegno di tante amiche ed amici, aveva un consenso politico molto alto e quindi ho pensato che proprio la forza del gruppo, cresciuto su principi di democrazia diretta e partecipata, rappresentava la migliore garanzia per cedere la guida, a causa delle ragioni esposte, naturalmente senza mai far venir meno il mio contributo. Rispettoso quindi di quanto il movimento stabiliva, sostenevo e condividevo tutte le scelte cheSvolta Popolareassumeva anche se non ho mai nascosto il mio dissenso e la mia posizione relativamente a decisioni che lasciavano non pochi motivi di dubbio».

I DUBBI SUL NOME – «La prima di queste la esposi proprio relativamente al cambiamento del nome dato al gruppo chiamato ad affrontare la campagna elettorale per le Comunali, da Svolta Popolarea “Svoltiamo Insieme”. Dal mio punto di vista significava rinunciare al riferimento di un percorso politico chiaro e definito, per un altro che aveva tanto il sapore di una soluzione elettorale “Svoltiamo Insieme”, ma il cui contenuto rimaneva piuttosto vago. Svolta Popolare non era solo un movimento politico ma era una palestra di vita dove sono cresciuti donne e uomini, giovani e adulti, e che ne hanno fatto motivo di orgoglio e di appartenenza e sarebbe stato bellissimo vedere i nostri figli incontrarsi in Svolta Popolare luogo dove si sarebbero incontrate solo le persone cresciute con principi e valori ben definiti».

LE PRIME “AVVISAGLIE” – «Le mie perplessità aumentavano nel momento in cui cominciavo a riscontrare, grazie a quanto i tanti amici diSvoltami riferivano e io stesso avevo modo di constatare, che venivano fatte scelte e assunte decisioni non più nella sede del Movimento, come era sempre stato prima, ma a livello verticistico e/o in altre sedi. Dopo aver più volte sollevato il problema, ma senza mai togliere il mio apporto al Movimento, ritenendo che molto potesse dipendere dalle tensioni del momento elettorale, decidevo, ancora una volta, di  assumere, anche per le continue richieste di impegno pubblico a sostegno da parte di Peppe Pugliese, pubblicamente e con assoluta chiarezza, la mia posizione: appoggio pieno e leale a “Svoltiamo Insieme”, accompagnato dalla ferma richiesta del rispetto più assoluto dei principi che avevano dato vita a “Svolta Popolare”. Sul punto non c’è mai stato alcun dubbio e per trovare ancor più chiara conferma basta rivedere il mio intervento al comizio tenutosi a Casevecchie la settimana precedente le votazioni. Dissi, come ho sempre fatto, che il mio appoggio era pieno ed incondizionato, ma anche che sarei stato il primo ad insorgere qualora fossero venuti meno i principi per i quali si chiedeva il consenso dei Montesi. Chi mi conosce bene sa che non amo le polemiche sterili, non sono per le accuse gratuite, ma certamente non vengo meno a quello che reputo un dovere prioritario rispetto alla città in cui vivo, nella quale crescono i miei figli e abitano le nostre famiglie e i tanti amici che stimo e rispetto. Così come ho dichiarato nel comizio di Casevecchie e ancora prima nel comunicato di investitura per la candidatura a Sindaco di Peppe Pugliese, dichiaravo e chiedevo alla città l’appoggio incondizionato al nostro candidato sindaco, ma anche la richiesta al candidato Sindaco, poi Sindaco protempore, e ai Consiglieri Comunale, figli di quel progetto, di tenere “la barra dritta” e di attenersi al più rigoroso rispetto di quei principi che avevano portato alla loro candidatura».

LA ROTTURA – «Invece, il ripetersi di alcuni episodi che partono dalla assoluta mancanza di rispetto verso il movimentoSvolta Popolareridotto alla più completa inattività, alla mancanza di sensibilità nei confronti di un amministratore dimessosi che rappresentava invece un vero punto di forza per la politica economica di Monte di Procida, per finire con la mancanza di rispetto, fino agli insulti, nei confronti degli avversari, mi portano ad assumere ferma posizione contro atteggiamenti che non appartengono al nostro modo d’intendere la politica. Come anticipato ieri in un incontro “faccia a faccia” al Sindaco protempore e ad alcuni Consiglieri Comunali e Assessori in questo primo anno di amministrazione riteniamo che i principi fondanti di Svolta Popolare sono stati ripetutamente calpestati, per cui sono costretto, con dolore e amarezza, a dichiarare l’allontanamento, mio e di chi come me ha creato e fatto crescere Svolta Popolare, da Svoltiamo Insieme e dall’amministrazione guidata da Giuseppe Pugliese».

I MOTIVI – «I motivi? Nessuna delle parole date è stata mantenuta , prima – durante e dopo la campagna elettorale; non è stata MAI fatta una riunione durante questo anno tra i neoeletti consiglieri e il Sindaco con gli iscritti e con quanti abbiano contribuito alla crescita del progetto e poi alla vittoria elettorale nonostante il Sindaco e i Consiglieri si erano impegnati a farlo; pessima gestione umana e politica delle dimissioni della punta di diamante dell’amministrazione; le vergognose offese, senza precedenti, del Sindaco in Consiglio Comunale rivolte ad alcuni Consiglieri Comunali: mai un Sindaco deve offendere un avversario politico perché lui deve essere l’esempio di calma e rispetto in Consiglio Comunale; confusione e imperdonabile perdita o notevole ritardo nel reperimento dei fondi per il risanamento dei costoni: senza la messa in sicurezza dei Costoni ci sono 2 problemi gravissimi( ridotta sicurezza per i cittadini e ridotta o nulla possibilità di completamento-riqualificazione-messa a reddita del Porto di Acquamorta!) Sfido a trovare qualcuno a Monte di Procida che abbia capito qualcosa circa questa problematica! Mancanza di trasparenza negli atti amministrativi (albo pretorio carente); disastrosa gestione dei lavori per i grandi laghi: dove è la comunicazione alla città sul perché dei lavori, su quali sacrifici bisogna fare e perché? Chi controlla veramente i lavori? O pensate che basta scrivere o fare foto su Facebook? Quale è la programmazione per Acquamorta e per il lavoro giovanile?  Utilizzo di Villa Matarrese: dopo aver fortemente avversato politicamente il suo acquisto cosa facciamo per il primo anno di amministrazione Pugliese: quasi solo feste e festicciole? Veglione di Capodanno e festa di Carnevale?».

“CONTINUEREMO A FARE ATTIVITA’ POLITICA” – «Chiaramente si deve giudicare a fine mandato infatti ci riferiamo alla programmazione perché se non si programma bene oggi non si può raccogliere bene domani. Quando si ha la responsabilità e l’onore di guidare un paese bisogna saper ascoltare tutti: dal bambino delle scuole elementari all’anziano centenario perché ognuno può dare un contributo per cui ognuno va rispettato ed ascoltato. La leadership non si inventa e non la si acquisisce ma la si conquista sul campo mettendosi in discussione e confrontandosi con tutti senza paura. Continueremo a fare attività politica e culturale, e non saremo né tifosi-elettori né opposizione a prescindere ma serenamente, criticamente e con senso di responsabilità vigileremo sulle scelte politiche sia della maggioranza che dell’opposizione nell’interesse esclusivo di Monte di Procida tutta e non risponderemo a polemiche pretestuose o inutili. Un abbraccio a tutti, Leonardo Coppola».