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Manzoni aumenta la tassa sui rifiuti mentre Josi dice di diminuirla: nuovo “sgarbo” da Bacoli a Pozzuoli

Manzoni aumenta la tassa sui rifiuti mentre Josi dice di diminuirla: nuovo “sgarbo” da Bacoli a Pozzuoli
  • Pubblicato24 Aprile 2024

POZZUOLI – Preso dalla eterna sindrome del “primo della classe” Josi Della Ragione ci ricasca. Non stanco dell’incidente diplomatico del mese scorso, quando annunciò le assunzioni a tempo di record del suo comune per la legge sul bradisismo, facendo così fare a Manzoni la figura del sindaco inerme (in quell’occasione il sindaco di Pozzuoli reagì togliendogli il saluto) cosa fa oggi il primo cittadino di Bacoli? Annuncia in pompa magna la riduzione (presunta) della tassa sui rifiuti. Gettandosi così nella bagarre scoppiata a Pozzuoli nelle ultime 48 per via dell’aumento della Tari da parte della giunta Manzoni.

LE CRITICHE – Ovvio su Manzoni – che nel frattempo in commissione bilancio ha anche approvato, tra le altre cose, anche una variazione di 900 mila euro per organizzare feste ed eventi vari nel 2024 – si sono riversate le critiche di tutti. Ma proprio tutti. Eccetto i suoi consiglieri di maggioranza che l’hanno votata, cittadini e opposizione da due giorni lo contestano per questa scelta che ha fatto l’indice del gradimento nei suoi confronti ai minimi storici. E in questo marasma nel frattempo Josi cosa fa? Preso dalla sindrome del migliore di tutti, con modesto spirito istituzionale e ignorando i disagi di Manzoni di queste ore, esalta la sua attività. Perché lui la tassa sui rifiuti dice di abbassarla. Mentre Manzoni la tassa l’ha aumentata.

LO SGARBO – Chi conosce Josi sa anche che questa mossa è una risposta alla presenza di Manzoni e Sabino al convegno organizzato a Bacoli a sostegno di Ermanno Schiano, che ha avuto come ospite d’onore il Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci. Incontro disertato da Josi che non ha avuto nemmeno la delicatezza di andare a salutare il titolare del dicastero col quale i sindaci flegrei da mesi lavorano a stretto contatto sul tema bradisismo. Uno “sgarbo istituzionale”, come l’hanno definita in tanti, a cui Josi, 48 ore dopo, ha risposto con altro “sgarbo”. La domanda a questo punto sorge spontanea: come reagirà stavolta il sindaco Manzoni che l’ultima volta per perdonare il “colpo basso” di Josi ci ha messo un mese e l’intercessione fondamentale del leader regionale del PD, Mario Casillo?