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Cronaca Pozzuoli Primo Piano

Maltrattavano anziani, tra i sette arrestati c’è un operatore di Pozzuoli. Le minacce a una 95enne: «Ti taglio la lingua»

Maltrattavano anziani, tra i sette arrestati c’è un operatore di Pozzuoli. Le minacce a una 95enne: «Ti taglio la lingua»
  • Pubblicato10 Giugno 2023

POZZUOLI – «Ti taglio la lingua», «Ti spezzo le mani». Poi schiaffi, spintoni, pizzichi e minacce ai danni di un’anziana ultraottantenne, paziente di una casa di riposo. L’autore dei maltrattamenti, secondo la Procura di Napoli, è un operatore di Pozzuoli: si chiama Marco Marzano, 45 anni, residente a Monterusciello. E’ uno dei sette arrestati dai carabinieri della Compagnia Napoli Centro che hanno scoperto quanto avveniva all’interno della casa di riposo per anziani “Nonna Rosa” di Corso Vittorio Emanuele. Marzano, insieme a un altro operatore, il 52enne Gennaro Postiglione di Scampia, è stato arrestato e condotto nel carcere di Poggioreale dove uno dei due, nella giornata di ieri, è stato aggredito da alcuni detenuti e trasferito in un’altra ala del penitenziario. Anche per una donna il Gip di Napoli ha disposto il trasferimento in carcere dopo la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare: si tratta di Grazia Rocco, 35enne di Arzano. Per gli altri quattro sono stati disposti gli arresti domiciliari: si chiamano Rosa Mascetta, 23enne di Arzano; Simona Cimmarosa, 34enne di Casalnuovo (unica assunta regolarmente nella struttura); Aniello Robilotta, 31enne di Mugnano; Caterina Fornaro, 58enne di Cercola; mentre è indagata a piede libero la psicologa che dirigeva il centro, la rappresentante legale Valentina De Maio, 43 anni.

LE INDAGINI – A Marzano &C. si è giunti attraverso una meticolosa attività di indagine svolta attraverso intercettazioni ambientali e supportata dunque da video e audio che hanno consegnato agli inquirenti le violenze perpetrate ai danni degli anziani ospiti della struttura, uomini e donne di età compresa tra gli ottanta e i cento anni. Proprio a una donna che aveva da poco festeggiato uno dei sette, dopo continue vessazioni, aveva provocato uno sconforto tale da costringerla a piangere e imprecare l’aiuto della sua «mammina». Un crudele spaccato di una marcia gestione del sistema di assistenza -stando a quanto è emerso dalle 472 pagine dell’ordinanza a firma del Gip di Napoli Ivana Salvatore- venuto fuori da un esposto da parte di un OSS della struttura che ha permesso di scoperchiare il “vaso di pandora”

LE MINACCE“Vuoi vedere che la merda che hai nel culo te la spalmo come una crema in faccia? Ti devo chiudere la bocca a modo mio?”. “Io te le spezzo, le mani”, “Se solo parli ti chiudo nel bagno solo a te” sono solo alcune delle minacce rivolte dai sette agli anziani. Nella fattispecie Marco Marzano, stando alle indagini, è stato intercettato attraverso audio e video mentre poneva in essere “maltrattamenti, fisici e psicologici” all’anziana S.R., 95enne di Napoli. In particolare, l’operatore veniva ripreso mentre “schiaffeggia la donna con la mano destra” e, dopo averle intimato di dormire, “sottolineando che poteva anche morire, mentre sferra altri due colpi in direzione del fianco e della testa dell’anziana, facendola gemere e invitandola a morire”. Poi, ancora, l’avrebbe “colpita ripetutamente con schiaffi e dopo averle spostato il capo bruscamente”, dopo una nuova serie di rimproveri, il 44enne di Pozzuoli avrebbe continuato -secondo quanto si sarebbe visto dai video in possesso dei carabinieri- a percuotere più volte l’anziana sul volto, sul corpo e sul bacino nonostante i lamenti della vittima.