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Città metropolitana

Malasanità: protesi d’anca errata, paziente ottiene risarcimento di oltre 50mila euro

Malasanità: protesi d’anca errata, paziente ottiene risarcimento di oltre 50mila euro
  • Pubblicato4 Settembre 2025

NAPOLI – Ennesima vittoria dello Studio Legale Associati Maior, che ha garantito alla propria assistita un risarcimento superiore a 50.000 euro per un grave errore chirurgico avvenuto durante l’impianto di una protesi d’anca a Napoli. La vicenda ha avuto inizio presso una nota clinica partenopea, dove l’intervento si è rivelato fallimentare fin da subito. La paziente ha sofferto per circa un anno tra dolori intensi, difficoltà di deambulazione e incapacità di caricare peso sull’arto operato. Solo rivolgendosi a una seconda struttura sanitaria sono stati individuati i problemi: la prima protesi era stata impiantata in maniera errata, rendendo necessario un secondo intervento chirurgico complesso e un lungo percorso riabilitativo. Lo Studio Legale Associati Maior composto dagli avvocati Michele Francesco Sorrentino, Pierlorenzo Catalano e Filippo Castaldo – con il supporto del medico legale Dott. Marcello Lorello ha depositato un ricorso per Accertamento Tecnico Preventivo (ATP) presso il Tribunale di Napoli, ottenendo la nomina di un collegio di Consulenti Tecnici d’Ufficio (CCTU) – un medico legale e un ortopedico – che ha confermato senza ombra di dubbio l’errore chirurgico. Grazie alla perizia tecnica, lo Studio Legale ha avviato una trattativa efficace con la clinica, portando a una transazione rapida che ha permesso di ottenere il giusto risarcimento, evitando i lunghi tempi e i costi di un processo ordinario. “A garantire giustizia e serenità alla nostra assistita è stata una strategia chiara e mirata – dichiarano gli avvocati dello Studio Associati Maior – questo risultato segna la fine di un calvario che ha profondamente condizionato la sua vita. La vicenda dimostra che è possibile ottenere tutela anche nei casi più complessi senza dover affrontare i tempi della giustizia ordinaria.”