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LO SCANDALO/ Serapide, da “Tempio delle rane” a “stagno puzzolente”

LO SCANDALO/ Serapide, da “Tempio delle rane” a “stagno puzzolente”
  • Pubblicato11 Luglio 2012
Il Tempio di Serapide

POZZUOLI –  Puzza il Tempio di Serapide. Da giorni acqua putrida e melma ricoprono l’antico “Macellum” provocando odori nauseabondi. La causa sarebbe da attribuire al cattivo funzionamento delle pompe idrovore che non riescono a pompare via l’acqua in eccesso all’interno dell’antico macello puteolano che non riuscendo a defluire si è
appantanata, formando una melma rossastra che ricopre tutta la pavimentazione del sito. Che con il caldo di questi giorni, forma un cocktail micidiale, rendendo in alcuni momenti della giornata l’aria irrespirabile.

DALLE RANE ALLA PUZZA – Un problema ormai annoso, per il quale pare non arrivare alcuna soluzione e che raggiunge il culmine della criticità nella stagione estiva, quando le temperature si innalzano. In questi giorni quindi, ai turisti che si affacciano alla balconata che lo circonda, uno dei maggiori monumenti della città di Pozzuoli si presenta con un colore rossastro e una puzza che “disturba” la passeggiata.  Uno scempio che ormai si protrae da tempo e che appena qualche mese fa ha presentato l’ennesimo “fenomeno”: quello della comparsa delle rane, che trovano il proprio habitat naturale proprio a causa dell’acqua appantanata sul fondo dell’area monumentale.

GENNARO DEL GIUDICE