Ladro con arsenale da guerra in casa: scoperto dalla Polizia dopo il furto di un bracciale
PIANURA – Quando nel pomeriggio di ieri, gli agenti della sezione “Volanti” e “Nibbio” dell’U.P.G., si sono recati nell’abitazione di Giancarlo Borrelli, di 65anni, ci hanno trovato una vera e propria Santa Barbara. Circa un migliaio di proiettili di vario calibro, due silenziatori per pistola, ben 8 pistole, nonché due fucili, caricatori di vario tipo è il bilancio di quanto deteneva l’uomo in casa. Il ritrovamento delle armi è il frutto di un’attività d’indagine svolta dai poliziotti a seguito di una denuncia di furto. Il 65enne, infatti, quasi quotidianamente, si recava da un amico orefice titolare di un’attività commerciale nel centro storico e, a seguito del furto di un bracciale in oro, del valore di 3.000 euro, il titolare dell’esercizio commerciale, nutrendo forti sospetti nei confronti dell’amico, aveva richiesto l’intervento della Polizia. Gli agenti della sezione Volanti e Nibbio, intervenuti in soccorso della vittima, effettivamente rinvenivano, indosso al 65enne, il bracciale appena rubato ed un coltello a scatto. L’ARSENALE – Nel prosieguo degli accertamenti, in considerazione che gli ammanchi all’interno del negozio proseguivano già da qualche tempo e sempre quando era presente Borrelli, i poliziotti si sono recati nell’abitazione dell’uomo scoprendo, all’interno dell’armadio in camera da letto, un vero e proprio arsenale. Un fucile marca Breda, calibro 12 monocanna, una carabina marca Dragon, una pistola Beretta, calibro 9 corto, corredata da due caricatori, una pistola a tamburo calibro 6,35 modello Veledog, una pistola calibro 22, marca Olympic, una pistola Beretta calibro 22, completa di caricatore, risultata rubata, una pistola calibro 7,65 con relativo caricatore, una penna pistola, calibro 22, una pistola lanciarazzi marca Chermuly’s, una replica di pistola Beretta automatica, calibro 8 modello 92, ma anche un migliaio di proiettili di vario calibro, due spade giapponesi del tipo katana, di un metro di lunghezza ognuna, 10 coltelli a serramanico, 2 pugnali, 4 fondine, due paia di manette e due valigette per custodie di armi. Gli agenti hanno anche rinvenuto e sequestrato delle ricevute di pegno, emesse dal Banco di Napoli, per preziosi depositati presso quell’agenzia. Inevitabile l’arresto di Borrelli, responsabile dei reati di detenzione illegale di armi comuni da sparo, clandestine e illegali nonché parti di armi e relativo munizionamento. L’uomo, inoltre, è stato denunciato in stato di libertà perché responsabili dei reati di furto aggravato, ricettazione e violazione legge sul possesso di coltelli.