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Città metropolitana

Investe tre ciclisti e scappa, uno muore: 24enne arrestato per omicidio stradale

Investe tre ciclisti e scappa, uno muore: 24enne arrestato per omicidio stradale
  • Pubblicato3 Ottobre 2018

GIUGLIANO – Investe tre ciclisti e si dà alla fuga. Uno muore. Gli altri due sono ricoverati in ospedale. Poi si ferma, ma solo per cambiare la gomma. I carabinieri identificano e prendono il “pirata della strada” dal carrozziere. Alla guida della sua utilitaria blu con motore truccato, un 24enne è accusato di aver percorso di buon mattino una strada rettilinea molto stretta tra il Napoletano e il Casertano e di aver travolto tre albanesi che in bici stavano andando a lavorare nei campi. Uno degli investiti, un 26enne, è rimasto ferito mortalmente. Gli altri due, ricoverati in ospedale, hanno riportato lesioni e contusioni di vario tipo. Subito dopo il fatto il 24enne si è allontanato senza prestare o chiamare i soccorsi per poi fermarsi più avanti, ma solo per cambiare una gomma della vettura che a causa dell’urto si era sgonfiata.

INCASTRATO DALLE TELECAMERE – Tornato nella sua città, a Villa Literno, nel Casertano, ha portato la vettura al suo carrozziere di fiducia chiedendogli di riparare le ammaccature e di sostituire il parabrezza rotto nell’urto. Sul luogo dell’incidente i carabinieri della Compagnia di Giugliano che hanno effettuato i rilievi e sottoposto a sequestro la bici del 26enne morto e alcuni frammenti di carrozzeria dell’auto. Il giorno seguente i militari dell’Arma di Giugliano hanno identificato l’autista grazie all’esame di immagini degli impianti videosorveglianza installati in attività commerciali vicine al luogo dell’incidente.

AI DOMICILIARI – Controllata una a una le officine e i carrozzieri della zona di Villa Literno, i militari sono riusciti a trovare la vettura dell’investitore accertando che vi era stato montato un motore truccato. Proprio mentre i carabinieri stavano ispezionando la vettura, è arrivato in officina il 24enne che voleva accertarsi dello stato di lavori. I militari lo hanno immediatamente sottoposto a fermo e assicurato alla giustizia. Davanti al giudice ha ammesso la sua responsabilità. Il magistrato lo ha sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo per omicidio stradale e omissione di soccorso.