In migliaia dai Campi Flegrei per l’ultimo saluto a Pino Daniele
di Violetta Luongo
CAMPI FLEGREI – “Ciao Scugnizzo, oggi Napoli non è mille culure” uno dei tanti messaggi in una piazza gremita per dare l’ultimo saluto all’uomo del blues, al Re, al “nero a metà”. Pino Daniele se ne è andato, improvvisamente e lasciando tutti increduli e sotto shock. In 100 mila per dirgli addio a Piazza del Plebiscito, un tappeto umano come accadeva durante uno dei suoi concerti. E ieri proprio così si è concluso il suo funerale tra le note delle famose “Napul’è”, “Quando” e “Quanno chiove”. Lumini accesi, bandiere e striscioni con il volto del bluesman. La messa spesso interrotta al grido di “Pino”.
IN 100 MILA PER PINO – Doppi funerali come successe per Totò, dopo Roma, Pino è arrivato nella sua terra. Un grande applauso ha accolto la bara, tutti ad urlare il suo nome, tutti a chiamarlo Pinuccio. Commozione, tristezza, un misto di sentimenti per il cantante di cui si sente già la mancanza. Oltre ai parenti, e ai suoi fratelli, tanti gli ospiti presenti: dalla figlia del grande Totò, Liliana de Curtis, a Ciro Ferrara e Peppe Iodice. Tra le varie istituzioni anche migliaia di fan dall’area flegrea, tutti cresciuti con la sua musica nel cuore, innamoratisi con le sue note e in molti tentando di imitarlo suonando la chitarra.
SIETE FANTASTICI – Padre Renzo che ha conosciuto Pino e la famiglia Daniele ha portato la sua testimonianza: «Ho già avuto modo di salutare la famiglia a Roma, ma qui a Napoli è qualcosa di fantastico, siete grandiosi. Dobbiamo essere sicuri che un giorno rivedremo Pino. Pensate che aveva sempre in tasca il rosario, pregava Padre Pio nei momenti difficili, lo chiamava Francesco come se fosse stato un amico. Grazie a tutti voi da parte sua».
