Close
Cronaca Notizie flash Primo Piano

Il racconto shock: «A Licola rifiuti tossici seppelliti dove ora ci sono le case»

Il racconto shock: «A Licola rifiuti tossici seppelliti dove ora ci sono le case»
  • Pubblicato15 Marzo 2016

Secondo l'ex boss dei casalesi Carmine Schiavone rifiuti tossici sarebbero stati sversati anche nell'area flegreaPOZZUOLI – E’ un racconto inquietante, da far tremare i polsi, quello del collaboratore di giustizia Nunzio Perrella. Parla di liquidi dell’ Italsider e rifiuti tossici smaltiti a Licola, seppelliti dove oggi sorgono centinaia di case. In una terra dove si continua a morire di tumore, sommersa dai rifiuti, arriva la rivelazione riportata in esclusiva da “Ilfattoquotidiano.it” che conferma la mattanza ambientale condotta negli anni sul territorio flegreo e giuglianese. Parole del boss che ricordano quelle di un altro boss di camorra, quel Carmine Schiavone che nel 2013 raccontò della presenza di rifiuti seppelliti tra il Litorale Domitio e Pozzuoli.

IL RACCONTO DEL PENTITO – «C’è un terreno, mai sequestrato, che è una vera e propria discarica abusiva dove sono stati smaltiti i liquidi dell’Italsider e altri rifiuti tossico-nocivi. Si trova vicino a centinaia di appartamenti, a Licola, in provincia di Napoli» ha rivelato Nunzio Perrella al giornalista Nello Trocchia. «Durante la costruzione di case, durante una lottizazione di circa 300 appartamenti a Licola sono stati scaricati tutti i rifiuti dell’Italsider – aggiunge il boss pentito – C’è un calanone che parte da Pianura e arriva a Pozzuoli dove venivan scaricato di tutto».

RIFIUTI SEPPELLITI – Il boss fa anche i nomi. “Perrella smaltiva rifiuti a Pianura, quartiere napoletano, nella discarica di proprietà dei Di Francia e dei La Marca, la “Di.fra.bi” – scrive “Il Fatto” «La Di.fra.bi. era la madre, lì è iniziato tutto». Mentre sui rifiuti tossici: «Li gestiva Giambattista Toninelli, imprenditore del nord, venivano 30,40 camion al giorno. C’erano tutti i rifiuti che producono gli industriali del Nord». Ora si cerca di capire in quale terreno questa enorme quantità di rifiuti tossici e liquidi dell’Italsider sono stati seppelliti.