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Il Ministro Sangiuliano in vista a Pozzuoli dopo il terremoto «Porto la vicinanza del Governo ai puteolani»

Il Ministro Sangiuliano in vista a Pozzuoli dopo il terremoto «Porto la vicinanza del Governo ai puteolani»
  • Pubblicato21 Maggio 2024

POZZUOLI – Oggi presso gli uffici del comune di Pozzuoli si sono recati il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano e il Prefetto di Napoli Michele di Bari per fare il punto della situazione dopo il pesante sciame sismico di lunedì sera. Il ministro dal canto suo ha espresso vicinanza e solidarietà ai puteolani annunciando «impegno massimo» da parte del Governo Meloni. «Sono napoletano e sono legato profondamente a questo territorio, motivo per cui sono venuto a fare sentire la vicinanza del Governo. Domani di Pozzuoli e dei Campi Flegrei ne discuteremo al consiglio dei ministri per trovare una soluzione risolutiva che possa aiutare questi territori. «In questi momenti la prima cosa è occuparsi delle persone e poi mettere in sicurezza gli edifici pubblici e privati. Adesso è necessario creare una gerarchia dei valori: al primo posto c’è l’integrità della popolazione residente dell’area interessata al bradisismo. Successivamente penseremo a progettare il futuro. Per i beni culturali presenti nei Campi Flegrei, inoltre, al momento non si evidenziano criticità» ha detto il ministro. Dal canto suo il sindaco Gigi Manzoni ha espresso il proprio apprezzamento per la visita e ha dichiarato: «Abbiamo bisogno di misure alternative – ha detto il primo cittadino rivolgendosi al ministro – dateci la possibilità di intervenire sugli edifici privati. Confidiamo in un vostro intervento a tutela di tutta la popolazione». Sangiuliano è stato accompagnato dal direttore generale Musei Massimo Osanna, dal direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Luigi La Rocca, dalla responsabile dell’unità di crisi, Teresa Cinquantaquattro, dal soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area Metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo e dal direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano.