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IL CASO/ E’ primavera, tornano le rane nel Serapeo

IL CASO/ E’ primavera, tornano le rane nel Serapeo
  • Pubblicato9 Aprile 2014

di Angelo Greco

Il Serapeo divenuto una palude ora ospita le rane
Il Serapeo divenuto una palude ora ospita le rane

POZZUOLI – Romanticamente da sempre nei mesi di marzo ed aprile si alzano gli occhi al cielo aspettando le rondini che annunciano l’arrivo della primavera. A Pozzuoli invece da alcuni anni ad annunciare l’arrivo della più romantica delle stagioni non sono le eleganti evoluzioni e il dolce cinguettio dei volatili ma bensì i balzi ed il gracchiare delle rane nel Tempio di Serapide. Puntuali anche quest’anno, con il “Macellum” trasformato ancora una volta in palude, gli anfibi hanno invaso le antichità. A metri di distanza si sente il gracchiare di rane e rospi che nell’acqua appantanata del Tempio trovano il loro perfetto habitat.

 

LE POMPE – Le rane si ripresentano nel Serapeo sempre per lo stesso ormai atavico problema delle pompe idrovore che non riescono a fare il proprio lavoro. La vegetazione che si forma all’interno del sito di epoca romana, infatti, tende ad otturare i filtri delle pompe che così periodicamente si fermano trasformando il “Macellum Serapeo” in uno stagno. A nulla pare sia servito la sostituzione delle pompe, il problema, seppur con meno frequenza, continua a ripresentarsi. Con l’arrivo delle temperature estive il problema delle rane sarà residuale, a creare i maggiori grattacapi saranno le zanzare che popoleranno l’area se non si interviene prontamente.