Giuramento dell’Aeronautica trasferito da Pozzuoli a Caserta, l’ira degli albergatori «Grave danno d’immagine»

POZZUOLI – «Abbiamo preso atto con estremo rammarico della decisione dell’Aeronautica di spostare il giuramento dei cadetti da Pozzuoli e Caserta. Ci penalizza non solo da un punto di vista finanziario, ma soprattutto per il grave danno d’immagine che si arreca alla città». Non è andata giù la decisione dei vertici dell’Accademia Aeronautica agli albergatori di Pozzuoli, raggiunti da una raffica di disdette dopo l’annullamento del giuramento per “motivi di sicurezza”. A manifestare il disappunto a nome dell’intera categoria è Gennaro Martusciello, proprietario de “Gli Dei” e vice presidente di Federalbeghi Campi Flegrei «Eravamo pieni, le nostre strutture erano sold out, soprattutto quelle che sorgono in prossimità dell’Accademia. Poi la decisione di spostare l’evento altrove ha dato il via a una luna serie di disdette. Solo noi ne abbiamo avute trenta e, ad oggi, ospitiamo solo tre famiglie dei cadetti» spiega Martusciello che si sofferma sul grave danno d’immagine «L’aspetto più importante di questa rinuncia e il messaggio che si trasferisce all’esterno. Chi non vive la quotidianità del nostro territorio viene a pensare a un qualcosa di catastrofico, quando alla fine noi da sempre conviviamo con le scosse e sappiamo che altro non possiamo subire. Chi viene da noi è gestito benissimo. Tra l’altro nelle vicinanze si fanno concerti, eventi sportivi che coinvolgono migliaia di persone a riprova che i Campi Flegrei sono un luogo sicuro».
LA DECISIONE – La percentuale delle disdette, stando ai dati dell’associazione degli albergatori, si aggira intorno all’85%.«Il comandante ha detto che il Ministero della Difesa ha preso la decisione in prossimità delle scosse di febbraio e marzo, ma rassicura che non c’è nulla. Il problema è il messaggio travisato che arriva all’utente medio che recepisce il dietrofront dell’Accademia sottintendendo altro. – conclude – Purtroppo questa è una scelta che non possiamo accettare e che fa male alla città di Pozzuoli».