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Giovanni, mercoledì l’autopsia. Sequestrato lo yacht

Giovanni, mercoledì l’autopsia. Sequestrato lo yacht
  • Pubblicato11 Agosto 2025

BACOLI – Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulla morte di Giovanni Marchionni, il 21enne di Bacoli trovato senza vita in una cabina di uno yacht ormeggiato nel porticciolo della Marina di Portisco, ad Olbia. L’esame è in programma mercoledì 13 agosto all’ospedale di Sassari, ed è stato affidato al medico legale Francesco Serra. A portare avanti le indagini sulle cause della morte del giovane è la pm Milena Aucone della Procura di Tempio Pausania, che ha posto subito sotto sequestro l’imbarcazione ed ha aperto un fascicolo per il momento a carico di ignoti.

LE ESALAZIONI – Dai primi accertamenti sul corpo del giovane fatti dal 118, magistrato e medico legale accorsi sul posto, con gli agenti della Scientifica della polizia di Stato e il Nucleo batteriologico dei vigili del fuoco, il decesso sarebbe avvenuto per delle esalazioni tossiche, forse provenienti dal bagno chimico o dalle batterie.

LA TRAGEDIA – Il giovane lavorava come operaio in un cantiere nautico di Licola e si trovava in Gallura per una gita di alcune di settimane a bordo dell’imbarcazione di proprietà di una imprenditrice nautica di Baia, in Sardegna in vacanza con la famiglia e gli amici che sono stati ascoltati dagli inquirenti.