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ESCLUSIVA/ Josi nella bufera: spuntano tasse non pagate al comune di Bacoli

ESCLUSIVA/ Josi nella bufera: spuntano tasse non pagate al comune di Bacoli
  • Pubblicato29 Giugno 2025

BACOLI – Il sindaco di Bacoli Josi Della Ragione e due consiglieri comunali di maggioranza non erano in regola con i tributi comunali al momento della loro elezione. Si tratta di quote di Tari e Imu che non sarebbero state versate dai tre all’atto della ricognizione effettuata su tutti gli eletti al consiglio comunale. E’ quanto si legge in una nota inviata dall’ufficio ragioneria al segretario generale del comune di Bacoli nel luglio del 2024, ovvero venti giorni dopo la proclamazione del sindaco e del consiglio comunale. La nota era stata richiesta per certificare la regolarità tributaria di ogni eletto che, all’atto dell’elezione, non deve avere alcun contenzioso né esposizione debitoria con l’Ente, pena l’ineleggibilità.

LA NOTA – I fatti risalgono ai mesi di giugno-luglio dello scorso anno quando il sindaco e tutti i consiglieri eletti hanno autocertificato – come previsto dalla legge – di non avere alcun debito con il comune di Bacoli. Dopo circa un mese però, a seguito della proclamazione del nuovo consiglio comunale, il segretario generale attraverso una nota chiede all’ufficio ragioneria di controllare la regolarità dei 16 consiglieri e dello stesso Josi Della Ragione. L’11 luglio, nel frattempo, si tiene il primo consiglio comunale che convalida tutti gli eletti. Poi arriva la nota del capo della ragioneria – circolata negli uffici comunali e di cui il nostro giornale è entrato in possesso –  che riporta testualmente che il sindaco di Bacoli Josi Della Ragione e i consiglieri Alessandro Scamardella e Carmela Anzalone a quella data “non risultano in regola con i tributi comunali”. 

GLI SCENARI – Accusa che, se confermata, potrebbe aprire nuovi e clamorosi scenari. Tra questi c’è anche l’ipotesi – al momento remota – di un procedimento per ineleggibilità del sindaco e dei due consiglieri, preludio a un possibile scioglimento dell’intero consiglio comunale qualora dovessero essere accertate eventuali gravi inadempienze. Ad oggi, però, non risulterebbe attivato nessun procedimento in tal senso. Nel frattempo Josi e i due consiglieri potrebbero aver saldato il “debito” con il comune di Bacoli. Altresì sono da chiarire le conseguenze delle autocertificazioni firmate da parte del sindaco e dei due consiglieri qualora il contenuto delle stesse non risultasse corrispondente alla verità, come sembrerebbe attestare la nota del dirigente dell’ufficio ragioneria del comune di Bacoli.

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