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ESCLUSIVA/ Coronavirus, parla uno dei contagiati di Pozzuoli – L’INTERVISTA

ESCLUSIVA/ Coronavirus, parla uno dei contagiati di Pozzuoli – L’INTERVISTA
  • Pubblicato11 Marzo 2020

POZZUOLI – Con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ha reso noto di essere stato contagiato dal Coronavirus “Amici e amiche, vi comunico, purtroppo, che sono positivo al Covid-19”. Stefano Scarselli, 52 anni da compiere venerdì 13 marzo, imprenditore, sposato e con 3 figli, è il “paziente 3”, il terzo dei quattro contagiati di Pozzuoli. Tra i suoi contatti c’è il dipendente della Wind che domenica era risultato positivo al tampone: con lui, di cui è amico da tempo, aveva partecipato a una festa il 21 febbraio scorso. Stefano da lunedì è rinchiuso nella sua abitazione di Cigliano dove sta vivendo la sua quarantena in isolamento.  Le sue condizioni sono buone, qualche decimo di febbre e qualche colpo di tosse soprattutto di sera, ma nulla di preoccupante. A noi ha concesso un’intervista, autorizzandoci a pubblicare il suo nome ma senza foto e video “perchè sono impresentabile”, ha detto ridendo. Con le due parole Stefano ha trasmesso grande positività mostrando di vivere questo periodo con lucidità, spensieratezza e con uno spiccato senso dell’ironia che lo stanno aiutando a trascorrere queste lunghe e interminabili giornate.

Ciao Stefano, innanzitutto come stai? «Io sto bene, grazie. Ho decimi di febbre soprattutto la sera e ogni tanto un po’ di tosse. Ma tutto sommato sto bene»

Come stai vivendo questo momento? «Tranquillamente. Mi sto abbuffando di Netflix e Tv. Sto riposando e aspetto il tempo che passa. Sono sereno, mi stanno chiamando tanti amici e conoscenti. E sto sempre con il cellulare in mano. Venerdì compio 52 anni e sarà un compleanno speciale»

Come hai scoperto di essere stato contagiato dal Covid-19? «Ricostruendo il tutto sono stati il 21 febbraio ad una festa con un mio amico che domenica ha saputo di essere risultato positivo al Coronavirus. Io avevo i sintomi dal 1 marzo, febbre che andava e veniva, e da un paio di giorni un po’ di tosse»

Il tuo amico è il dipendente della Wind che vive a Napoli e lavora a Pozzuoli? «Si, è lui. Quando l’ho saputo sono andato a fare il tampone. Probabilmente se non avessi saputo della sua positività non sarei andato a farlo. Pensavo di avere una normalissima influenza che non stavo curando bene»

Hai paura? «Per niente, anche perché sto benissimo. Un giorno potrò dire: Io ho avuto il Coronavirus»

Cosa vuoi dire alle tante persone che stanno vivendo con angoscia questo periodo di emergenza? «Ovviamente ognuno reagisce a modo proprio agli eventi. Io sto facendo una battuta da stamattina: “Non avevo bisogno del tampone per sapere di essere positivo…io lo sono sempre stato. Ed è così, passerà! Affrontiamolo con maturità e consapevolezza, ne usciremo più forti di prima»