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Droga nascosta in una cassaforte celata nei giardinetti: arrestato giovane pusher

Droga nascosta in una cassaforte celata nei giardinetti: arrestato giovane pusher
  • Pubblicato29 Febbraio 2016

cassaforte blindataUn giovanissimo pusher è stato arrestato, nella giornata di ieri, dagli agenti del Commissariato di Polizia “Scampia”, al termine di un attento servizio di osservazione, volto al contrasto dell’illecito mercato dello spaccio di droga. Carmine Pandolfi, da poco 18enne, era stato incaricato, dall’organizzazione criminale che gestisce lo spaccio di droga nel quartiere Scampia, della gestione di una “piazza di spaccio” in Via Ghisleri, precisamente nei giardinetti pertinenti il “Lotto R”. La presenza del giovane, facente parte della famiglia Pandolfi, egemone nel citato lotto, perché già coinvolta in indagini di Polizia per lo spaccio di sostanze stupefacenti, aveva insospettito i poliziotti che, abilmente, senza essere notati, hanno deciso di effettuare un servizio di osservazione.

LA VEDETTA – Il giovane, infatti, per non destare sospetti, si era avvalso della presenza di una ragazza con mansioni di “vedetta”, riuscita a dileguarsi nel momento dell’intervento della Polizia di Stato. Gli agenti hanno avuto modo di osservare come il 18enne, dopo aver scavalcato un muretto e spostato una grata in ferro che era stata appoggiata ad una recinzione, accedeva ai giardinetti. Dopo aver percorso pochi metri, si chinava nel terreno e, spostato del terriccio e delle foglie secche, prelevava qualcosa di piccole dimensioni, per poi sistemare il terriccio come prima.

L’ARRESTO – Avendo intuito il nascondiglio utilizzato dal giovane, i poliziotti sono intervenuti, riuscendo a bloccare il 18enne. Nel corso di una bonifica nei giardinetti, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una cassaforte in ferro blindata, al cui interno erano custodite 100 dosi di droga, divise in egual misura tra “cocaina” ed “eroina”, pari ad un peso di 760 grammi. Il giovane spacciatore è stato arrestato e condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale in quanto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.