Close
Primo Piano

Dopo l’incendio caos all’esterno dell’Anfiteatro di Pozzuoli, turisti fuori dai cancelli – LE FOTO

Dopo l’incendio caos all’esterno dell’Anfiteatro di Pozzuoli, turisti fuori dai cancelli – LE FOTO
  • Pubblicato17 Luglio 2021

POZZUOLI – Anfiteatro Flavio, tensione tra militanti Europa Verde in soccorso dei turisti disorientati e personale della soprintendenza. Nel corso del sit-in organizzato da Europa Verde all’esterno dell’Anfiteatro Flavio, per chiedere chiarezza sulle cause del rogo divampato sulle gradinate di uno dei principali patrimoni storico-archeologici dei Campi Flegrei, si sono registrati momenti di tensione tra i militanti e il personale in servizio in quel momento. A far scoppiare la scintilla la circostanza che alcuni turisti, in parte stranieri, che avevano regolarmente prenotato la visita ignorando la chiusura causa incendio, sono rimasti all’esterno dell’Anfiteatro sotto il sole in assenza di qualunque chiarimento. Solo dopo le vibranti proteste del consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli, si è palesato un dipendente che ha spiegato i motivi della chiusura ai turisti.

LA DENUNCIA – Queste le parole del consigliere Borrelli: «Allo sconcerto per il rogo che ha rischiato di causare danni seri alla gradinate, motivo per il quale abbiamo organizzato il sit-in di questa mattina per chiedere che sia fatta chiarezza sulle cause e per conoscere se tutte le norme di sicurezza erano attive al momento dell’incendio, si aggiunge la rabbia per il maltrattamento dei turisti abbandonati senza informazioni e senza accoglienza. Non solo nessuno li aveva avvisati per tempo nonostante le prenotazioni, ma l’indifferenza alla loro presenza all’esterno senza palesarsi per dare spiegazioni è assolutamente inaccettabile. Eppure abbiamo contato almeno una decina di persone in servizio. Non è pensabile lasciare fuori dai cancelli chi ha prenotato una visita senza la minima accoglienza e senza informazioni. Non è così che ci si comporta se vogliamo ambire ad essere tra le mete preferite dei turisti di tutto il mondo. Disorganizzazione e poca professionalità non depongono a favore del rilancio turistico della nostra regione».