Discariche in zone archeologiche, carrozzerie e autolavaggi abusivi scoperti dai carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania sono stati impegnati in un servizio di contrasto ai reati ambientali, denunciando in stato di libertà 6 persone. A Qualiano 2 commercianti maranesi di 49 e 45 anni, proprietari di un terreno, avevano commissionato a un architetto 50enne di Qualiano, già nota alle forze dell’ordine, direttrice dei lavori, l’abbattimento di un rudere costruito su quell’area, che in passato era stato interessato da un incendio. Ebbene, il terreno non era mai stato bonificato a seguito dell’incendio. Non solo: i lavori di abbattimento erano regolarmente autorizzati, ma lo smaltimento del materiale di risulta avveniva in modo completamente illegale. Nell’aerea –sottoposta a vincolo archeologico- era stata allestita una vera e propria discarica abusiva in cui erano stati sversati o sotterrati gli scarti edili dell’abbattimento del rudere, tra i quali non mancava l’eternit. Inoltre in una vecchia vasca per la raccolta delle acque reflue erano stati accantonati rifiuti di ogni tipo. Lungo il perimetro dell’intera area i carabinieri hanno apposto i sigilli.