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Dietologia

DIETOLOGIA/ L’obesità non è una scelta

DIETOLOGIA/ L’obesità non è una scelta
  • Pubblicato12 Settembre 2025

POZZUOLI – Troppo spesso si associa al problema dell’obesità la mancanza di volontà e la pigrizia dei soggetti che ne soffrono. Non è così. Nessuno si alza dal letto la mattina e decide di mangiare di più con lo scopo di diventare obeso volontariamente. Nessuno decide consciamente di ammalarsi di obesità. Eppure succede. Nessuno vorrebbe avere problemi di peso. Eppure succede. Tutti vorremmo essere magri e in forma. Ma non sempre ci riusciamo. L’obesità è una conseguenza di diversi fattori: psicologici, sociali, familiari, caratteriali, genetici ed epigenetici.

L’EFFETTO – L’obesità è sempre l’effetto e mai la causa. Trascurarsi è qualcosa che succede come conseguenza a cause che col cibo non hanno niente a che vedere. Eppure, erroneamente, cerchiamo di risolverle col cibo stesso, magari limitandolo. Inseguendo diete per una vita. La causa non è mangiare troppo, bensì la conseguenza di altri processi che ci spingono a farlo. Per questo le diete spesso non aiutano, lavorano sull’effetto e non sulla causa. Nessuno mangia di più con lo scopo di ingrassare, per cui nessuno dovrebbe mangiare meno con lo scopo di dimagrire.

AMARSI – Il dimagrimento dovrebbe essere la conseguenza di un obbiettivo più importante, AMARSI. La dieta da solo non serve a niente, ma se la fai diventare parte di qualcosa, parte di un progetto che metta al centro te stesso, allora può diventare un arma micidiale. Ci si concentra sugli obiettivi sbagliati, resistendo, rinunciando, soffrendo, mettendosi da parte per far spazio ad una dieta. Questo non è benessere, questo è solo stress aggiunto a quello che quotidianamente viviamo. L’amore per se stessi lo si trova fuori, non dentro le diete. La dieta dovrebbe diventare un punto di arrivo, non un punto di partenza.