Close
Bacoli Primo Piano

Cumana, riaperto il cantiere della stazione di Baia: i lavori termineranno nel 2024

Cumana, riaperto il cantiere della stazione di Baia: i lavori termineranno nel 2024
  • Pubblicato23 Febbraio 2023

BACOLI – Riaperto il cantiere della stazione di Baia della linea Cumana. I lavori erano fermi dal 2012. Il via libera è stato dato ieri dal governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il progetto fu approvato nel 2003, ora la Regione prevede che per il 31 dicembre 2024 si concluda. L’opera parte da quanto realizzato fino al 2012 e riguarda anche l’adeguamento normativo dei sistemi di accesso, i percorsi interni alla stazione, gli impianti tecnologici e l’apertura dell’uscita dal sottopasso alla via Terme Romane. Una seconda fase prevede poi la variante per la seconda uscita sul lungomare di Baia e l’arredo urbano. Ad attuare il progetto è l’Eav che subentra alla Presidenza della Giunta Regionale e potrà realizzare le opere con i fondi già pronti che nella prima fase sono di 28,3 milioni di euro. Si parte dal 60% di lavori già realizzati. Oltre al riavvio della costruzione della nuova stazione di Baia di Bacoli, la Regione Campania lancia ulteriori interventi sulla linea Cumana per 103 milioni di euro. Dopo la rinuncia da parte dei Comuni di Pozzuoli, Monte di Procida e Bacoli alla realizzazione della Cabinovia dei Campi Flegrei, finanziata sul Pnrr, la Regione Campania ha infatti programmato, in accordo con i Comuni di Bacoli e Pozzuoli, interventi per garantire una drastica riduzione della mobilità veicolare privata con il rafforzamento della rete di trasporto garantendo il potenziamento della sicurezza nei Campi Flegrei dai rischi sismici, vulcanici e idrogeologici.

L’INTERVENTO DI DE LUCA – «E’ un cantiere bellissimo – ha detto il presidente della Regione, Vincenzo De Luca – e in un anno e mezzo contiamo di completarlo in un territorio come quello flegreo che è fra i più ricchi di patrimonio storico, artistico ed ambientale della Campania. Quando riprendiamo un cantiere dopo 15 anni di stop è più difficile che ripartire da zero, perché devi rivedere il progetto iniziale, i rapporti con l’impresa incaricata, l’iter amministrativo. C’è stato uno sforzo amministrativo su tutte le linee regionali dei treni e questo è l’ultimo che riparte: era rimasto bloccato dal 2012, abbiamo avviato nel 2016 la transazione con l’impresa su 8 miliardi ma l’Avvocatura dello Stato diede parere negativo. Abbiamo ripreso dopo un anno la trattativa e siamo riusciti a trovare un accordo sull’ipotesi transattiva, perché se avessimo fatto rescissione e rilanciato la gara ci voleva il doppio dei soldi. Dopo aver chiuso con una transazione di 10 milioni, siamo soddisfatti e in tempi brevi avremo una stazione bellissima, che sarà carta di presentazione di tutta l’area per uno sviluppo del flusso turistico. Tra un anno e mezzo torniamo per l’inaugurazione di questa bellissima opera».

GLI ALTRI INTERVENTI – Con le risorse ora disponibili sono stati finanziati alcuni interventi ferroviari, tra i quali risulta strategico l’arretramento della stazione di Torregaveta che recepisce le indicazioni del Piano Nazione di Protezione Civile Campi Flegrei in termini di via di fuga e di aree di ammassamento e attesa e valorizza l’attracco di navi utili a consentire lo snodo con le isole di Procida ed Ischia. Tra gli altri interventi in corso ci sono quelli infrastrutturali dell’Area Flegrea per 245 milioni, e i lavori al Porto di Pozzuoli per 28 milioni di euro che permettono allo scalo, che ospita oltre 1 milioni di passeggeri all’anno, di ricevere il potenziamento necessario.