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Cavallo di ritorno attraverso Facebook: arrestati 2 estorsori

Cavallo di ritorno attraverso Facebook: arrestati 2 estorsori
  • Pubblicato22 Aprile 2015
L'undicenne si è finto pedofilo attraverso un social network
il cavallo di ritorno alla vittima attraverso WhatsApp

NAPOLI – Vittima del furto della sua autovettura Fiat 500 Abarth, dopo aver denunciato l’accaduto alla Polizia di Stato, ha postato sul noto social network Facebook, nella pagina di un club nato per agli amanti “Abarth in Campania”, il suo rammarico, commentando con gli amici il suo dispiacere. Inaspettatamente, la vittima è stata contattata da un giovane che si è mostrato subito disponibile nel fargli “ritrovare l’auto”, dietro il corrispettivo di una somma di denaro, pari a 2mila euro. Gli agenti della sezione “Volanti” dell’U.P.G., che avevano avviato indagini dall’attimo in cui è stato denunciato il furto, dopo aver fotocopiato le banconote, si sono presentati all’appuntamento concordato, in Casalnuovo di Napoli. I poliziotti, abilmente, hanno osservato a distanza l’arrivo di due individui a bordo di una Fiat 500 Abarth, anch’essa di colore bianco come quella oggetto di furto. L’uomo alla guida, Salvatore Romano, di 28 anni di Casalnuovo (NA), era proprio colui che aveva contattato la vittima il quale, disceso dall’auto, ha intascato il denaro.

 

LE SOMME DA RICHIEDERE SU WAHTSAPP – A quel punto sono entrati in azione i poliziotti. Inutile la fuga di Romano ed il suo complice, Salvatore Barone, 30enne di Volla (NA) a bordo dell’auto. I due, infatti, sono stati bloccati ed arrestati dalla Polizia, dopo aver percorso pochi metri. Gli agenti oltre a recuperare il denaro, hanno sequestrato ad entrambi gli arrestati, i telefoni cellulari, da dove si evince che i due conversavano, attraverso un programma di chat “WhatsApp”, circa la somma di denaro se era più o meno congrua. Romano e Barone sono stati arrestati dai poliziotti perché responsabili, in concorso tra loro e di altra persona attivamente ricercata, del reato di estorsione e sottoposti alla misura precautelare degli arresti domiciliari.