Close
Notizie flash Primo Piano

CASTAGNARO/ Discarica, tutti contro Caldoro e Vardè

CASTAGNARO/ Discarica, tutti contro Caldoro e Vardè
  • Pubblicato13 Giugno 2012
Figliolia e Giurrusso uniti contro la discarica

POZZUOLI -Tutti uniti contro la discarica al Castagnaro, Figliolia, Giarrusso e il comitato no alla discarica in coro esprimono il loro dissenso: «Vardè non può ignorare il No dichiarato da tutte le istituzioni dai comuni, al consiglio regionale fino ad arrivare al consiglio provinciale». È stato questo il leit motiv della conferenza stampa congiunta, Sindaco di Pozzuoli, Sindaco Quarto, comitato anti discarica, tenutasi questa mattina presso la sala Giunta del comune di Pozzuoli.

“CONTINUARE SAREBBE DITTATURA” – Ad aprire l’incontro con i giornalisti è stato il presidente del comitato Giuseppe Rossi «Tutte le istituzioni si sono espresse in maniera contraria alla discarica, continuare con questo progetto sarebbe un esempio di dittatura. Il silenzio di questi giorni non può essere letto come un silenzio di resa da parte della Regione e di Vardè, infatti se così fosse avrebbero già stralciato cava Castagnaro dal piano. –  Mentre sul no della Provincia Rossi è chiaro – il No della Provincia è molto di differente da quello del Consiglio Regionale perché Cesaro a differenza di Caldoro ha detto subito No».

Un momento dell'incontro

GIARRUSSO ATTACCA CALDORO – A Rossi fa eco il Sindaco di Quarto Massimo Carandente Giarrusso «I Consigli Comunali di cinque Comuni, 60 consiglieri regionali e 40 consiglieri provinciali si sono espressi contro la discarica è un fatto che non può essere ignorato. Io sono pronto a dimettermi se si volesse andare avanti con questo progetto, perché significherebbe che la volontà di chi è stato eletto dal popolo è stata calpestata – A chi gli chiede se è una battaglia all’interno del PDL Giarrusso risponde in maniera diplomatica – Se fossi un Consigliere Regionale di fronte all’ indifferenza di Caldoro dopo i tanti No miei e di tutti i mie colleghi sarei arrabbiato. Abbiamo chiesto alla SAPNA di darci una mano a fare una piattaforma per la differenziazione del multimateriale».

FIGLIOLIA CONTRO I POTERI COMMISSARIALI – Figliolia, accompagnato nella conferenza stampa dall’assessore all’ambiente Cammino ci tiene a ringraziare chi ha difeso Pozzuoli in assenza di un’amministrazione politica e pare voler recuperare il tempo perso da Pozzuoli fino ad oggi «Voglio ringraziare il Sindaco di Quarto, il Consiglio Comunale e il comitato per quanto fatto fino ad oggi anche in difesa dei puteolani. Come promesso più volte faremo il primo Consiglio Comunale alla cava del Castagnaro, per dare un forte segnale –  afferma Figliolia che non risparmia poi un attacco ai poteri commissariali – I commissari non possono andare contro la legge, c’è anche una lettera del Ministero che dichiara il Castagnaro inidoneo alla discarica. Dal canto nostro noi faremo di tutto per mettere in piedi un ciclo dei rifiuti per arrivare alla soglia del 65% entro dicembre. Pozzuoli ha subito per anni la discarica di Pianura e subisce ancora un depuratore che non funziona. Sono contro al concetto della provincializzazione dei rifiuti, si deve andare verso la regionalizzazione, il nostro compito è quelli di fare il nostro dovere nella differenziata, in quest’ottica stiamo per aprire nuove aree di conferimento specie nel centro storico per agevolare la differenziata».

I DUBBI DI SECONE – L’ex Sindaco di Quarto Sauro Secone, in rappresentanza del comitato anti discarica, ha sollevato seri dubbi sul progetto «I No arrivati da tutte le istituzioni sono di merito, il progetto è sbagliato. Il Castagnaro è una zona sismica che ha subito nell’ultima ondata bradisismica un innalzamento di ben 20 centimetri e un allargamento di 7. Inoltre le logiche che ispirano il piano rifiuti della Regione Campania risalgono al 2009 quando in tutto il territorio flegreo di producevano 300.000 tonnellate di rifiuti oggi siamo alla metà!».

UN PATTO DI FERRO – Quarto e Pozzuoli paiono quindi uniti al di la della differenze politiche. Figliolia e Giarrusso pare abbiamo nei fatti stretto un patto di ferro, che verrà messo alla prova ai primi segnali di tensione che potrebbero arrivare dalla Regione.

ANGELO GRECO