Caos trasporti, a Bacoli opposizione chiede consiglio comunale d’urgenza

BACOLI – Quattro consiglieri di minoranza (Ermanno Schiano, Vincenzo Salviati, Nello Savoia e Luigi Della Ragione), nell’ambito delle loro prerogative hanno presentato una richiesta di consiglio comunale urgente e straordinario sulla problematica trasporto pubblico. “Sono mesi che il trasporto pubblico su ferro a Bacoli, ma in tutti i Campi Flegrei, soffre una condizione di disservizio – si legge nella nota dei quattro componenti di minoranza – come mai avvenuto nella storia contemporanea; che Bacoli, così come Monte di Procida, sono penalizzati a causa di interruzioni, ritardi e inefficienze riconducibili all’EAV, l’Ente di cui è socio unico la Regione Campania; che ad oggi la linea “Cumana” non garantisce il collegamento diretto da Montesanto a Torregaveta; che il servizio alternativo su gomma tra Bagnoli ed Arco Felice è solo uno scarso ed offensivo palliativo in quanto le corse risultano spesso ridotte o cancellate”
CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO – Le poche navette stracolme di studenti e lavoratori i quali si vedono costretti ad aspettare le corse successive hanno indotti i consigliori comunali di centrodestra di richiedere un’assise comunale straordinaria per discutere del problema e trovare eventuali soluzioni comunali di supporto. Tra queste soluzioni la possibilità di navette comunali gratuite di supporto per studenti e lavoratori che possano fare percorsi fino a Pozzuoli e Bagnoli. “Tempi di percorrenza incompatibili con la scuola e il lavoro. Per raggiungere la scuola o il proprio posto di lavoro studenti e lavoratori di Bacoli si devono svegliare prestissimo la mattina. Tutto questo – continua la nota – Che le navette messe a disposizione dall’EAV non sono bastate a studenti e lavoratori pendolari al punto di preferire l’auto al posto del trasporto pubblico; che l’uso delle auto ha comportato l’aumento del traffico sul territorio rendendo ancor più difficile il percorso degli autobus. Che l’azienda EAV e coloro che la dirigono in questo momento non sono nelle condizioni di mantenere alcun impegno oltre ad essere responsabili di un problema di ordine pubblico, che riguarda migliaia di pendolari che non possono andare a lavorare, studiare o muoversi verso Napoli e sta condannando interi quartieri e territori all’isolamento e alla lenta agonia. Infatti è bastato che ricominciassero tutte le scuole per far emergere tutte le criticità esistenti; Che gli spostamenti dovrebbero essere resi agibili, più che in altre zone, considerato il rischio bradisismo”.