Close
Primo Piano

Bufera sulla Diocesi di Pozzuoli: chiesti 1.650 euro per i lavori alle nicchie. Scoppia la rivolta dei cittadini

Bufera sulla Diocesi di Pozzuoli: chiesti 1.650 euro per i lavori alle nicchie. Scoppia la rivolta dei cittadini
  • Pubblicato6 Giugno 2019

POZZUOLI – «I fratelli assegnatari dei loculi all’interno del vecchio cimitero vescovile della Chiesa della Buona Morte o i loro eredi, a causa degli imminenti lavori di ristrutturazione edilizia con adeguamento igienico-funzionale che avranno inizio a breve, dovranno recarsi presso gli uffici della Curia vescovile per concordare lo spostamento dei resti dei propri cari ed aderire alle procedure di riassegnazione dei nuovi loculi per tumulazione che verranno realizzati in sostituzione di quelli esistenti». E’ l’avviso che la Diocesi ha rivolto ai cittadini di Pozzuoli che, in qualità di concessionari o eredi dei loculi nel cimitero vescovile, dovranno sborsare 1.650 euro per i lavori di rifacimento. Tali opere prevedono l’abbattimento delle vecchie nicchie e la loro ricostruzione. E giù il tourbillon di polemiche da parte di tante famiglie che si sono ritrovate dinanzi a questa nuova spesa cui far fronte. Se da un lato nel contratto di concessione delle nicchie è ben specificato che i lavori sono a carico dei beneficiari dei loculi, dall’altro c’è chi sostiene che la manutenzione straordinaria spetterebbe alla Diocesi di Pozzuoli perché le nicchie sono ubicate nella zona cimiteriale di proprietà della Chiesa. Previsto già per domani mattina un primo incontro davanti alla chiesa madre del cimitero.

LA POLEMICA – A far sentire la loro voce ci hanno pensato anche i consiglieri di opposizione. «Sull’operazione Cimitero vescovile, avallata dall’amministrazione, abbiamo da sempre mostrato forti dubbi riguardo la legittimità normativa, tanto da presentare anche in Consiglio una questione pregiudiziale bocciata dalla maggioranza. Oltre le questioni normative, abbiamo sempre palesato la nostra contrarietà alla scelta che il Comune cedesse una funzione propria ad un altro Ente, a scapito dei cittadini costretti a sostenere costi maggiori e condizioni di pagamento peggiori per ottenere in concessione un loculo cimiteriale. A questo si è aggiunto un’ulteriore novità per noi inaccettabile. La Curia sta infatti chiedendo 1650 euro addirittura a chi è già concessionario per mantenere il diritto di utilizzo dei loculi per i propri cari», si legge in una nota. Il Movimento 5 Stelle e Pozzuoli Ora hanno chiesto la sospensione delle pretese di pagamento e un incontro urgente con il vescovo Monsignor Gennaro Pascarella.