Close
Pozzuoli

Bradisismo ai Campi Flegrei, l’interrogazione di Italia Viva al ministro Musumeci

Bradisismo ai Campi Flegrei, l’interrogazione di Italia Viva al ministro Musumeci
  • Pubblicato29 Maggio 2024

POZZUOLI – Un’interrogazione a risposta immediata sarà presentata dal gruppo parlamentare di Italia Viva al ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci. Lo annuncia Maria Chiara Gadda, vice-presidente del gruppo di Italia Viva: «Oggi alle 15, in diretta su Rai 3 e in diretta streaming su RaiPlay, farò il Question time al ministro Musumeci sulla situazione ai Campi Flegrei. C’è un impegno strutturale per il consolidamento dell’abitato a Pozzuoli, Bacoli e limitrofi, oppure si sta sempre in emergenza?» «La recrudescenza degli episodi nelle ultime settimane ha ingenerato nella popolazione un comprensibile stato di ansia e provocato ingenti danni di natura economica agli edifici pubblici e privati. Nel solo comune di Pozzuoli si sono registrate oltre 1400 richieste di sopralluogo sulle unità immobiliari e 121 famiglie risultano sgomberate e allocate temporaneamente in strutture alberghiere della Campania. Molti cittadini si trovano, inoltre, nella paradossale situazione di continuare a pagare regolarmente le rate dei mutui per immobili che non risultano nella loro disponibilità, non essendo stata prevista alcuna misura di moratoria» si legge nell’interrogazione a risposta immediata che riporta in calce le firme di Gadda, Faraone, De Monte, Del Barba, Marattin, Bonifazi, Boschi, Giachetti, Gruppioni. Nel documento si chiede «se il Governo non intenda adottare misure volte al potenziamento delle politiche abitative nelle zone interessate del fenomeno di bradisismo anche attraverso misure programmatiche che permettano di aumentare la resilienza degli edifici esposti a costanti sollecitazioni e se non ritenga di adottare misure straordinarie legate all’emergenza, come la moratoria sui mutui e l’aumento delle risorse stanziate con il decreto-legge 12 ottobre 2023, n. 140, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2023, n. 183, così da accelerare gli interventi straordinari necessari per attuare il piano intermodale sulle vie di fuga definito la prima volta nel 1984».