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BACOLI/ Spettacoli su zattere galleggianti, va in scena il “Teatro alla Deriva”

BACOLI/ Spettacoli su zattere galleggianti, va in scena il “Teatro alla Deriva”
  • Pubblicato5 Luglio 2014
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Una scena dell’opera “Lenuccia una partigiana del Sud”

BACOLI – Spettacoli su zattere galleggianti. Uno scenario unico e suggestivo per ospitare la terza edizione di TeatroAllaDeriva dal 16 luglio alle Terme-Stufe di Nerone. Una manifestazione unica in Italia, insignita del Premio Landieri 2013 come miglior Rassegna Teatrale con la motivazione: “Il Teatro in ogni posto: uno scenario unico, una rassegna dall’altissimo valore civile e sociale”. Nata da un’idea di Ernesto Colutta, con la direzione artistica di Giovanni Meola (Virus Teatrali), la rassegna inaugurata nell’estate 2012 ritorna quest’anno con quattro appuntamenti, dal 16 al 30 Luglio e con una “coda” il 12 Settembre.

SPETTACOLI SUL LAGO – L’unicità di questa manifestazione è che gli spettacoli vengono rappresentati su di una zattera galleggiante sull’acqua costruita appositamente e posizionata sul piccolo lago termale delle Stufe di Nerone. Lontano dal caos e dai rumori della città, sarà quindi possibile anche quest’anno vedere quattro spettacoli che hanno in comune impegno civile e sociale. La direzione artistica ha quest’anno puntato nuovamente su compagnie indipendenti e combattive le cui scelte mostrano grande attenzione a temi capaci di far riflettere e ricordare, a volte anche in maniera leggera e divertente, ma sempre all’insegna di un contenuto di spessore, e i cui spettacoli spesso girano anche in ambito nazionale.

CANZONI ITALO AMERICANE – L’edizione di quest’anno si concluderà con un appuntamento a settembre, arricchendosi della presenza del giornalista e critico letterario Francesco Durante che, in collaborazione con Tony Laudadio, attore più volte collaboratore di Teatri Uniti e di Servillo, e con i musicisti Federico Odling e Vittorio Ricciardi (membri storici dell’ensemble musical-teatrale ‘I Virtuosi di San Martino’), in una conferenza-spettacolo inserita all’interno della macro-manifestazione Malazè, ripercorre il sogno di tanti emigranti del Sud trapiantati a New York tra fine Ottocento ed inizio Novecento, per raccontare un’epopea legata ai frutti artistici che i nostri connazionali seppero partorire in un’epoca di stenti e sradicamenti. Attraverso canzoni italoamericane figlie dell’intensa emigrazione di fine Ottocento-inizio Novecento, lo spettacolo racconta con parole, immagini e musica, in modo leggero ma sorprendente, del sogno di emancipazione di milioni di contadini del Sud.

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Una scena dell’opera “W Circus”

ECCO IL PROGRAMMA – Si parte il 16 luglio “Lenuccia. una partigiana del sud” di Vodisca Teatro, progetto e regia Aniello Mallardo, con Maddalena Stornaiuolo e Luigi Credendino. Napoli si libera da sola dal giogo hitleriano ma se questo accadde, durante le “4 giornate” del ’43, fu solo perché persone comuni come Lenuccia Cerasuolo, una ragazza di 22 anni, preferirono non voltarsi dall’altra parte e lottare a rischio della propria vita. Poi 23 luglio il Teatro In Fabula porta in scena “Le 95 tesi” di, regia e con Antonio Piccolo e Giuseppe Cerrone e con Raffaele Ausiello, Eduardo di Pietro e Alessandro Paschitto. Il Lutero di questo lavoro non è solo il riformatore religioso, né solo il personaggio storico, ma innanzitutto l’uomo Martino, che pretende da chi impone le regole, la Chiesa, di rispettarle e dimostrarne la giustezza. Un elogio del dubbio e del pensiero critico. Il 30 luglio Te. Co. porta in zattera l’opera “W Circus” di, regia e con Chiara Vitiello e con Simona Pipolo. “La vita è un circo!”. La protagonista ripercorre in maniera nevrotica e surreale delusioni, perdite e sconfitte, lottando per mantenere un suo equilibrio e per ritrovare il suo pezzo mancante, la sua metà, fra risate amare e lacrime divertenti.