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BACOLI/ Roberto Saviano e Mimmo Borrelli insieme al Teatro Piccolo di Milano

BACOLI/ Roberto Saviano e Mimmo Borrelli insieme al Teatro Piccolo di Milano
  • Pubblicato30 Marzo 2016

borrelli savianoBACOLI – Dal 5 al 17 aprile al Piccolo Teatro Grassi di Milano andrà in scena “Sanghenapule”, scritto e interpretato da un sorprendente connubio di personalità intelligenti e ribelli, Roberto Saviano e l’attore-autore bacolese Mimmo Borrelli. Le parole dello scrittore e giornalista si mischiano a quelle del drammaturgo, per raccontare la “napoletanità” attraverso il suo simbolo per eccellenza, il santo protettore San Gennaro, con tutta la ritualità che lo accompagna. Uno spettacolo che sarà altresì accompagnato da brani musicali eseguiti dal vivo sempre da due artisti partenopei: Antonio Della Ragione e Gianluca Catuogno. Il primo è bacolese verace, un altro talento della nostra terra, segue Mimmo Borrelli ormai in tutti i suoi spettacoli ed a breve inizierà un suo laboratorio al Parco Cerillo; il secondo è originario Capri, ed anch’egli sarà presto ospite della cittadina bacolese.

NAPOLI PROTAGONISTA – Protagonista indiscussa dello spettacolo è Napoli, la cui storia viene narrata di secolo in secolo per frammenti, per mezzo di una parola viva, ricca e barocca, propria del linguaggio di Borrelli. A fare da mediatore e da spartiacque tra il bene e il male è San Gennaro, icona di una città fatta di contraddizioni. Sanghenapule così, si presenta come Divina Commedia partenopea, con Saviano-Virgilio e Borrelli-Dante in un viaggio narrativo e figurativo affidato al loro stesso talento. Il drammaturgo di Bacoli, nonché Direttore Artistico di Efestoval, il festival teatrale itinerante nei Campi Flegrei, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, da tempo vive a Milano riscuotendo un successo indiscusso in tutta Italia e in Europa, pur scrivendo i suoi testi per la maggior parte in dialetto dando non poco spazio alla sua “terra ardente”, a cui da sempre è legato.

borrelli saviano 2LE ANTICIPAZIONI DI SAVIANO E BORRELLI – Attraverso il sito internet del Piccolo Teatro Grassi di Milano, Saviano e Borrelli svelano alcune anticipazioni della performance. «Immaginando uno spettacolo su San Gennaro – dice Saviano – pensiamo a un racconto di Napoli attraverso i secoli. Il Santo ne è protagonista in quanto figura di mediatore, spartiacque tra il bene e il male, tra il celeste e il sotterraneo, tra la luce della nostra città e l’oscurità delle sue contraddizioni». «Quello di San Gennaro è un culto che si afferma nel XV secolo – prosegue Borrelli – intrecciandosi a tradizioni pagane. E se la chiave di questa religiosità è l’innesto, la stessa contaminazione si manifesta nella lingua con cui andiamo a costruire il nostro racconto, ricca, viva, barocca che deve di necessità tradurre sulla scena una tradizione così stratificata nei secoli».

DUE PERSONALITA’ RIBELLI – Roberto Saviano e Mimmo Borrelli hanno più di qualcosa in comune. Il luogo di nascita, Napoli; la generazione, sono nati entrambi nel 1979; una maniera differente ma egualmente lucida e appassionata di leggere la ‘napoletanità’. Entrambi hanno un legame consolidato con il Piccolo Teatro: Saviano nel 2009 è in scena, per la prima volta, con La bellezza e l’inferno, diretto da Serena Sinigaglia; Mimmo Borrelli, nel 2014 porta al Teatro Studio Malacrescita, una Medea nella Terra dei Fuochi. Per entrambi la centralità del lavoro sta nella parola, quella di Saviano come unica possibilità di resistenza; quella di Borrelli, cesellata ‘testorianamente’ in una costante contaminazione tra letterario e popolare. Entrambi hanno raccontato l’inferno della criminalità, Saviano attraverso la cronaca, Borrelli quasi in forma di tragedia classica. Le loro parole si intrecciano, in questa nuova produzione del Piccolo Teatro, per tornare a tessere una ‘napoletanità’ da vivere sulla scena tutta d’un fiato.