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BACOLI/ Otto sindaci a sostegno di Josi Della Ragione – LE LORO PAROLE

BACOLI/ Otto sindaci a sostegno di Josi Della Ragione – LE LORO PAROLE
  • Pubblicato28 Luglio 2016

Otto Sindaci BacoliBACOLI – In un clima decisamente rovente si è svolta ieri sera, alle 19,30 la convention politica “Bacoli la città che cambia” organizzata dall’ex sindaco Josi Gerardo Della Ragione e dall’associazione Freebacoli in vista delle prossime amministrative. Presenti all’incontro, ben otto sindaci: Luigi De Magistris (Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana), Renato Natale (Sindaco di Casal di Principe), Nando Uliano (Sindaco di Pompei), Dimitri Russo (Sindaco di Castelvolturno), Giuseppe Pugliese (Sindaco di Monte di Procida), Raimondo Ambrosino (Sindaco di Procida), Rosa Capuozzo (Sindaco di Quarto) e Vincenzo Guida (sindaco di Cesa). Insieme hanno discusso delle rete politica ed istituzionale che nell’ultimo anno queste diverse realtà municipali sono riuscite a creare grazie alla costante sinergia tra le parti. Forte il sostegno che i Primi Cittadini hanno rivolto esplicitamente e pubblicamente a Josi Gerardo Della Ragione augurandogli che possa concretizzarsi la possibilità di andare alle urne già a novembre e che l’ex sindaco indossi nuovamente la fascia tricolore «più forte di prima», ha sottolineato De Magistris.

pubblicoLE POLEMICHE – Dure le critiche rivolte ai cinque “dissidenti”, rei di aver contribuito insieme con il centro-destra a determinare lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale. Non sono state utilizzate parole tenere neppure nei confronti dei vertici del Partito Democratico da parte dei sindaci Russo e Guida (entrambi membri del centrosinistra), i quali hanno riferito che la loro presenza sarebbe stata dissuasa, senza esito, dai “piani alti” del Pd. A fare da cornice al meeting, continue proteste dal pubblico, diviso tra ferventi sostenitori ed oppositori, mentre da ogni lato, a garantire l’ordine pubblico, v’era una folta presenza di forze dell’ordine. Circa duecento, in totale, i partecipanti. L’incontro è stato moderato dal giornalista Paolo Chiariello.

Dino Ambrosino
Il sindaco di Procida, Dino Ambrosino

L’INTERVENTO DI DINO AMBROSINO – Ad aprire il tavolo di lavoro, il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, il quale ha dichiarato: «Da oggi la nostra isola guarda verso i Campi Flegrei e questo lo si deve alla filiera con Bacoli, Monte di Procida, eccetera. Siamo uniti dagli stessi fenomeni, dal tufo giallo, al bradisismo, la storia, la cultura e adesso gli obiettivi. Ringrazio Josi per aver riscoperto le nostre bellezze. Il turbamento di un equilibrio può portare scompensi e critiche – aggiunge, riferendosi alle tensioni createsi in seno alla maggioranza targata Freebacoli ancor prima delle dimissioni dei consiglieri – Può essere inteso come una mancanza di ascolto. Io ho un contenzioso con alcuni tassisti per via del nuovo piano traffico che sto cercando di attuare. Dicono che il sindaco non li ascolta. E’ necessario portare avanti le decisioni con coraggio, la bontà del lavoro si valuta dopo 5 anni. Bisogna andare avanti con determinazione. La passata amministrazione non credo abbia prodotto molto, lo stesso la mia. Alla comunità bacolese auguro di avere un’amministrazione determinata, con Josi sindaco».

Peppe Pugliese
Il sindaco di Monte di Procida, Peppe Pugliese

PARLA PEPPE PUGLIESE – Sulla stessa lunghezza d’onda, il Sindaco di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese, che ha sottolineato invece il lavoro di squadra che insieme hanno messo in campo al fine di far risplendere di luce nuova i Campi Flegrei, terra di mito e di bellezze storico-paesaggistiche senza eguali. «Il nostro territorio ha un’importanza strategica – ha ammesso Pugliese – non posso non citare i continui viaggi ed incontri istituzionali fatti insieme. Nutro profonda stima nei confronti della Commissaria D’Orso, ma la gestione politica è ben altra cosa: Monte di Procida non può fare a meno di un’Amministrazione virtuosa come quella bacolese governata fino a ieri da Josi».

Dimitri Russo
il sindaco di Castelvolturno, Dimitri Russo

DIMITRI RUSSO CONTRO IL PD – Ci è andato giù pesante contro i vertici del Pd il sindaco di Castelvolturno, Dimitri Russo, rendendo noti i malumori interni al partito per la sua partecipazione alla manifestazione “pro Josi”. «Sono del Partito Democratico ma mi sento comunista – ha detto il sindaco Russo – Ho avuto diverse pressioni, richiami all’ordine e dire “Ti vai a sedere insieme a De Magistris? Ti vai a sedere insieme a un pazzo scatenato?”. Io non vado a sostenere Josi. Io vado a sostenere i cittadini di Bacoli che hanno il diritto di avere un’Amministrazione elettiva. Era necessario, da parte mia, intervenire per i rapporti istituzionali intercorsi tra me e questo Comune. Ancor prima che il governatore De Luca annunciasse la nuova Programmazione Regionale, ho incontrato questi sindaci su iniziativa di Josi allo scopo di unirci e collaborare insieme».

Vincenzo Guida
il sindaco di Cesa, Vincenzo Guida

LE PAROLE DI VINCENZO GUIDA – Primo a mettere “alla gogna” i cinque dissidenti, dopo un breve accenno da parte del sindaco di Castelvolturno è stato il Primo Cittadino di Cesa, Vincenzo Guida, anch’egli iscritto al Pd: «I sindaci giovani vanno sostenuti a prescindere dai colori politici laddove hanno idee innovative. Dopo un anno di Amministrazione ti rendi conto di aver sacrificato tanto, in primis gli affetti. Io sento di doverlo fare per la mia gente. So cosa significa convivere con la paura, col terrore che qualcuno ti stia aspettando fuori la porta di casa. Il mio Comune è stato sciolto per infiltrazioni camorristiche. E’ una realtà difficile e credo che anche Bacoli lo sia. Per questo Josi ha avuto anzitutto coraggio a candidarsi. Le lettere aperte che ho ricevuto non mi interessano. Ritengo che a prescindere da quanto sia accaduto a Bacoli, non spetti ad un consigliere comunale decidere il destino di una città. Mi auguro riusciate quanto prima ad andare al voto. Tra un mese o tra un anno, Josi sarà nuovamente sindaco di questa città».

Renato Natale
il sindaco di Casal Di Principe, Renato Natale

RENATO NATALE “SPARA A ZERO” SUI 5 “DISSIDENTI” – Tra tutte, però, sono state le dichiarazioni del sindaco di Casal Di Principe, Renato Natale a suscitare scalpore e ad accendere gli animi dei presenti anche attraverso i social. Durante un excursus sulla sua esperienza amministrativa, il leader casalese si è così espresso: «Sono stato un sindaco giovane anch’io, nel lontano 1994. Alcuni candidati passarono all’opposizione, e forse se non si fossero candidati con me in quella tornata elettorale neppure sarebbero saliti. Io oggi saluto anche i camorristi per strada, li saluto e mi prendo pure il caffè. Quelli che non saluto più sono quelli che mi tradirono e che non tradirono solo me, ma anche i cittadini». Un riferimento al malaffare che non sembrerebbe essere stato affatto gradito dalla cittadinanza accorsa ad assistere al convegno e su cui, nessun Primo Cittadino, ha proferito parola alcuna. «I consiglieri – ha concluso Natale – dovrebbero rispettare il mandato popolare. Questo è uno dei motivi per cui io sono venuto qui».

Nando Uliano
il sindaco di Pompei, Nando Uliano

PARLA ULIANO, SINDACO DI POMPEI – Anche Nando Uliano, sindaco di Pompei ha espresso la propria intolleranza nei confronti degli ex consiglieri di Bacoli Libera, per il modus operandi con cui hanno mandato a casa Della Ragione: «Che siamo ostaggio di taluni consiglieri è una vergogna. Pensate che taluni signorotti regionali mi hanno chiamato. Questo succede quando si ha a che fare con consiglieri che entrano nella compravendita delle vacche. Josi deve ritornare a fare il sindaco, non può questa legge balorda mandare a casa un sindaco eletto democraticamente. Insieme faremo una grande rete, Josi tornerà presto ed io sono orgoglioso di stare qui con questi sindaci, scomodi ma coraggiosi».

Luigi De Magistris
Josi Della Ragione insieme a Luigi De Magistris

L’INTERVENTO DI DE MAGISTRIS – «Non sono qui per dibattere ma per schierarmi a favore del futuro sindaco di Bacoli – ha detto ad apertura del suo intervento Luigi De Magistris – è una bella immagine vedere questi sindaci, con storie diverse, coraggiosi e ribelli riscattare la propria terra. E lo è anche questa agorà dove c’è dissenso. Se ti ostacolano e si “accattano” un consigliere, vuol dire che stai lavorando. Significa che si sta “scassando” un sistema affaristico. In cinque anni di governo mi hanno addirittura fatto fare il sindaco sospeso ed io sono rimasto in strada, tra la gente. Non sono iscritto ad alcun partito, il mio partito è il popolo. Questa sera abbiamo fondato una Spa: solo per amore». Infine un riferimento ai sindaci del Partito Democratico: «Qualora dovessero essere espulsi perché si sono schierati, li invito a venire a Napoli. Le persone oneste, non stanno sul mercato».