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BACOLI/ Il Consiglio comunale si schiera a difesa del Giudice di Pace

BACOLI/ Il Consiglio comunale si schiera a difesa del Giudice di Pace
  • Pubblicato25 Febbraio 2012
Il Tribunale di Napoli sez. staccata di Pozzuoli

BACOLI –  Anche il Consiglio comunale di Bacoli si schiera contro la soppressione del Giudice di Pace. L’assise infatti giovedì sera ha votato all’unanimità contro il decreto che ha previsto la abolizione di 681 Giudici di Pace in tutta Italia e tra questi anche l’Ufficio del Giudice di Pace di Pozzuoli. Contro questa eventualità è sceso in campo anche il presidente del consiglio comunale di Bacoli Nello Savoia «E’ un presidio di legalità e ritengo che non vada assolutamente abolito – ha affermato Savoia – le strade che intendiamo intraprendere per scongiurare il pericolo sono due, una politica e l’altra amministrativa. Con la prima intendiamo anticipare la pubblicazione definitiva del decreto sulla Gazzetta Ufficiale; mentre con la seconda, presentare un ricorso al TAR del Lazio attraverso il quale chiedere la sospensione del decreto per quanto concerne la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Pozzuoli. Sul tema inviterò per un incontro anche gli altri due presidenti dei consigli comunali di Monte di Procida e Quarto».

Il presidente Nello Savoia

LA DECISIONE DI SOPPRIMERE   la figura del Giudice di Pace nasce per conseguire l’obiettivo di una razionalizzazione nella distribuzione degli uffici del giudice di pace e delle risorse umane a questi afferenti per la quale si è reso necessario effettuare un’analisi statistica multivariata, legata ad un valore soglia assunto in 568,3 procedimenti annui (produttività media annua ufficio) e ad un parametro in base al quale si è ritenuta l’opportunità del mantenimento del presidio giudiziario nelle sedi con popolazione residente pari ad almeno 100.000 abitanti.  Ma sulla base di dati assunti dall’Ufficio del Giudice di Pace di Pozzuoli, emergono due grosse incongruità in quanto il Giudice di Pace di Pozzuoli è al di sopra del valore soglia indicato atteso che si attesta ad una produttività di 651,75 procedimenti annui, calcolata con i giudici effettivi (19) e non nominale da pianta organica (33); e che l’ufficio di Pozzuoli che comprende oltre a Pozzuoli (abitanti 83.459), Quarto (abitanti 40.154), Bacoli (abitanti 27.267) e Monte di Procida (abitanti 13.341) ha un bacino di utenza di 164.221 abitanti.

IL DOCUMENTO APPROVATO –  Pertanto, secondo quanto riportato nel documento approvato in consiglio comunale “si deve rivedere l’elenco degli uffici da sopprimere, escludendo l’ufficio di Pozzuoli che è stato inserito in esso erroneamente atteso che non si è tenuto conto dei due criteri necessari per la soppressione e l’accorpamento degli uffici del giudice di pace: la “domanda di giustizia” e il “bacino territoriale di utenza”.  E’ di tutta evidenza che l’eliminazione dell’Ufficio del Giudice di Pace costituisce un grave nocumento per i cittadini del nostro comprensorio, che vi fanno ricorso per i piccoli problemi quotidiani, dai contenziosi con i vicini alle cause di risarcimento danni per sinistri stradali, per torti subiti o altre ingiustizie di minore entità (Equitalia, multe illegittime e cartelle pazze). L’attuazione della legge 148/2011 provoca un immediato allontanamento dei cittadini dalla Giustizia, aumentando, anziché abbattere, il divario tra istituzione e singolo. A ciò si aggiunga che tale smantellamento di Circoscrizioni giudiziarie, comporta la soppressione di un importante presidio di legalità e di sicurezza per un vasto territorio, quale quello flegreo, con l’inevitabile compressione del diritto di difesa degli stessi cittadini”.