BACOLI/ Flegrea Lavoro, il Pd reclama un concorso pubblico per le assunzioni
BACOLI – «Il nostro paese in questi giorni è stato scosso dalla notizia delle assunzioni di personale, per il tramite di una agenzia interinale, presso la società in house providing Flegrea Lavoro, il cui capitale sociale è interamente nelle mani del Comune di Bacoli. A corredo di questa vicenda c’è stata anche la triste notizia di alcuni “giovani” concittadini disoccupati che hanno inteso protestare in maniera vibrante contro questo stato di cose arrivando ad occupare la stanza del sindaco, rendendo inaccessibile la casa comunale per molte ore». Il Partito Democratico di Bacoli interviene con una nota sulla questione e reclama un concorso pubblico.
LA POLEMICA – «Le responsabilità appaiono evidenti. Se si limiteranno ad essere di carattere politico, non vi è migliore soluzione di affrontarle e discuterle nell’ambito di un Consiglio comunale già richiesto a cui, obbligatoriamente il Partito Democratico di Bacoli chiede sin d’ora la partecipazione dell’Amministratore della Società ing. Renzo Geronazzo, sulla cui legittimità a rimanere nel ruolo sono state avanzate più di una riserva a partire dalle osservazioni degli ispettore del Ministero dell’Economia e delle Finanze negli anni che hanno preceduto il dissesto- si legge ancora nella nota dei democrat – . Se le responsabilità saranno di carattere penale, stante l’asserita presentazione di una denuncia alla autorità giudiziaria, come sempre diamo piena fiducia alla Magistratura, con la preghiera di non ripetere errori avvenuti nel passato quando a fronte di indagini da tutti conosciute, anni ed anni sono passati senza che si arrivasse ad alcuna conclusione, di colpevolezza o di assoluzione». Per il Pd è necessario sin da ora attivarsi e coinvolgere il Formez che da anni lavora per il reclutamento del personale nelle amministrazioni pubbliche e nelle loro società in house. «Chi vuole bene al nostro Paese – scrivono i dem – deve immediatamente affermare che la strada che bisognerà seguire è quella del pubblico concorso».