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BACOLI/ Falsi operatori dell’Enel tentano truffa: scoperti e allontanati

BACOLI/ Falsi operatori dell’Enel tentano truffa: scoperti e allontanati
  • Pubblicato16 Settembre 2018

BACOLI – Si fingono operatori dell’Enel ma è una truffa. In due sono stati costretti ad andare via a mani vuote. A smascherare la coppia sono stati due fratelli, residenti in via Lungolago a Bacoli. I falsi addetti della Multinazionale dell’energia si sono presentati sull’uscio di casa di una famiglia, annunciando di dover sostituire il contatore. Ma qualcosa ha insospettito i due fratelli che hanno contattato telefonicamente l’Enel. «Mi è stato comunicato che è vero che ci sarà la sostituzione del contatore, ma con un avviso personale con il giorno e la data stabilita. Il cambio del nostro contatore non è ancora in programma», è l’sos lanciato dalla donna residente in via Lungolago, che si appella ai suoi concittadini: «Fate attenzione».

LE RACCOMANDAZIONI – Anche l’Enel chiede agli utenti di seguire attentamente i consigli per evitare di restare vittime di truffe. Se qualcuno si presenta a nome dell’azienda bisogna sempre chiedere di visionare il tesserino. Ma non bisogna fermarsi a questo step. Vanno chieste informazioni sull’agenzia partner per cui gli agenti operano, facendosi lasciare opportuni recapiti per eventuali ulteriori verifiche. Inoltre le visite degli operatori possono essere annunciate tramite volantini che specificano che si tratta della società di Enel che opera sul libero mercato.

IL VADEMECUM DELLE FORZE DELL’ORDINE – Non manca il vademecum diffuso dalle forze dell’ordine per fronteggiare tali frodi, che ormai risultano quasi all’ordine del giorno. Truffe e raggiri avvengono per lo più in casa: i malviventi si fanno aprire con la classica scusa delle lettura del gas. E’ il caso dei colpi lampo: il tempo di entrare nell’abitazione dell’anziano malcapitato e far razzia di tutto. Ma ci sono anche casi in cui i balordi conquistano la fiducia della vittima un po’ per volta: prima un caffè al bar, poi la spesa, fino a frequenti visite a casa accompagnate da richieste di denaro. «Controllate – si legge nella lista dei consigli da seguireogni volta dallo spioncino prima di aprire; tenete la porta protetta con il paletto o la catena di sicurezza e prendete l’abitudine di aprire l’uscio senza togliere la catenella; non fate entrare sconosciuti anche se vestono qualche uniforme, dichiarando di essere idraulici, elettricisti addetti alla manutenzione, dipendenti di aziende del gas, del telefono o dell’Enel, o di qualsiasi altro ente o associazione; contattate l’ufficio dell’ente a cui lo sconosciuto dichiara di appartenere. Se per sbaglio avete fatto entrare lo sconosciuto allora invitatelo ad uscire e se non lo fa urlate sul pianerottolo o allertate il 112 o il 113; nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false che vi ha dato erroneamente».