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BACOLI/ Dipendenti del CIC licenziati, mozione di Forza Italia «Vanno reintegrati come deciso dal giudice»

BACOLI/ Dipendenti del CIC licenziati, mozione di Forza Italia «Vanno reintegrati come deciso dal giudice»
  • Pubblicato8 Aprile 2021

BACOLI – Reintegrare nel posto di lavoro e con le mansioni precedentemente svolte i due dipendenti del Centro Ittico Campano licenziati nell’ottobre del 2019. E’ la richiesta avanzata dal coordinamento di Forza Italia Bacoli attraverso una mozione presentata al sindaco, al presidente del consiglio e a tutti i consiglieri comunali. Il licenziamento –arrivato dopo un’inchiesta della Guardia di Finanza su ammanchi di somme dalle casse derivanti dalle visite al sito borbonico del Fusaro- è stato impugnato e successivamente ritenuto illegittimo nell’ottobre 2020 da una sentenza emessa dal Giudice del lavoro che ha accolto il ricorso dei due lavoratori e condannato la società a reintegrare “nel suo posto di lavoro e nelle mansioni precedentemente occupate ovvero al pagamento in suo favore di una indennità commisurata alla somma pari a quattro mensilità dell’ultima retribuzione globale”.

DISPARITA’ DI TRATTAMENTO – Nella mozione, il coordinamento di Forza Italia pone l’accento sulla disparità di trattamento riservato alle due guardie giurate licenziate, coinvolte nell’inchiesta insieme ad altri dipendenti. “Tenuto conto che tutti gli altri soggetti coinvolti nelle verifiche, cosi come riportati e indicati nella sentenza del giudice di cui in premessa, giustamente, hanno mantenuto inalterata la loro posizione lavorativa; alcuni, addirittura, sono stati premiati con la sottoscrizione di nuovi contratti e/o convenzioni con l’amministrazione comunale prevedendo, tra l’altro, l’uso gratuito di beni Pubblici” rimarcando che “qualsiasi documentazione prodotta o da produrre in consiglio comunale da qualche consigliere comunale, a presunta dimostrazione dell’aumento degli incassi avvenuto successivamente alla verifica della Guardia di Finanza, non può in realtà essere considerata probante della colpevolezza di chicchessia, in quanto al momento non esistono prove di colpevolezza, come si evince dalla sentenza suddetta.”

LA RICHIESTA – Secondo F.I. la vicenda sta suscitando “enorme sgomento e indignazione nella cittadinanza, ma soprattutto all’interno del consiglio comunale, configurandosi come un vero e proprio braccio di ferro tra chi ne propone la discussione all’ordine del giorno e chi la rifiuta in virtù di ipotetici, quanto infondati, ‘non licet'”. Con la mozione indirizzata al sindaco Josi Della Ragione, al presidente del consiglio Mauro Cucco e a tutti i consiglieri comunali si chiede di “sottoscrivere, presentare e votare la proposta di mozione che dia indirizzo al Sindaco di rivedere la propria posizione espressa nella sua nota del 3 novembre 2020 indirizzata al commissario liquidatore e pertanto di dare mandato allo stesso affinché provveda alla reintegrazione nel posto di lavoro e con le mansioni precedentemente svolte dai due dipendenti del Centro Ittico Campano SPA, così come prescritto dalla sentenza”. “Ciò consentirebbe –scrive il coordinamento di Forza Italia- di ripristinare quel clima di legalità tanto caro a tutti gli schieramenti politici e tanto decantato in campagna elettorale dall’attuale gruppo di maggioranza, attualmente fortemente compromesso; consentirebbe altresì di risolvere in modo giusto, lecito e dignitoso una vicenda triste che ha come uniche vittime i lavoratori ingiustamente colpiti da licenziamento.”