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BACOLI/ Da residenza del clan a sede dell’Università: si avvera il sogno a Villa Ferretti

BACOLI/ Da residenza del clan a sede dell’Università: si avvera il sogno a Villa Ferretti
  • Pubblicato28 Ottobre 2022

BACOLI – Ospiti illustri, ieri mattina, presso Villa Ferretti a Bacoli per l’inaugurazione della nuova sede della Federico II. Il sindaco della città, Josi Gerardo della Ragione, affiancato dal direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei Fabio Pagano, dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e dal magnifico rettore Matteo Lorito, ha presentato l’apertura del nuovo Ateneo. A coronamento di questi illustri ospiti erano presenti anche quattro docenti di studi umanistici della Federico II: Gennaro Ferrante, Andrea Mazzucchi, Carmela Capaldi e Marco Pacciarelli.

VILLA FERRETTI – Villa Ferretti, edificata alla fine dell’Ottocento da una famiglia di armatori genovesi, si erige sulle rovine di una villa dell’antica Roma. Nella storia più recente, purtroppo, è stata palcoscenico della vita criminale locale, in quanto divenuta proprietà del clan Pariante. È stata confiscata alla cosca solo 25 anni fa e consegnata al Comune. Da quel momento in poi sono stati molteplici i tentativi di renderla accessibile ed utilizzabile alla cittadinanza. Fino ad oggi.

GLI INTERVENTI – La cerimonia di inaugurazione è iniziata con il consueto taglio del nastro da parte del sindaco di Bacoli, del primo cittadino di Napoli e del Magnifico Rettore della Federico II, alla presenza delle forze dell’ordine. Successivamente l’attenzione si è spostata sul palco dove gli ospiti hanno suggellato la celebrazione con interventi auguranti ed esplicativi. A prendere parola è stato in primis il Magnifico Rettore, illustrando il progetto presente e futuro a cui il nuovo polo della Federico II è e sarà destinato: «Si infittisce la rete della cultura, la rete della formazione. Faremo scuole estive su tanti diversi temi della Federico II. Faremo attività di archeologia subacquea. Faremo attività di digitalizzazione del nostro patrimonio. Quindi un posto straordinario da riempire di giovani. Verranno ricercatori e professori dal resto del mondo». Il rettore ha poi lasciato la parola al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha lodato la città di Bacoli e si è complimentato con l’amministrazione: «L’area flegrea rappresenta una grande risorsa della nostra area metropolitana, una risorsa storica perché questi luoghi sono stati la culla della civiltà e la culla della città di Napoli. Dobbiamo essere grati a Josi della Ragione e a tutta l’amministrazione di Bacoli per aver voluto realizzare questa cosa. So che per un sindaco non è facile fare dei progetti così ambiziosi; a volte è più semplice portare avanti progetti di consenso semplice però poi la differenza vera dell’amministrazione si vede da queste scelte di fondo». Ad intervenire anche il direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei Fabio Pagano evidenziando l’importanza dell’avvenimento: «La presenza di una eccellenza della accademia della ricerca anche applicata in Italia e non soltanto, che trova casa nel nostro territorio, per noi è un enorme e formidabile acceleratore». È stato poi il momento del primo cittadino di Bacoli Josi Gerardo della Ragione che ha sancito il passaggio di consegna di Villa Ferretti alla Federico II: «Qui la camorra ha perso, ha perso di nuovo, ha vinto lo Stato, ha vinto Bacoli. Università significa sviluppo culturale e rilancio economico. Università, in una Villa sottratta ai clan, significa legalità, giustizia sociale. Oggi mi sono commosso perché, insieme a tante istituzioni, insieme alla comunità, ho vissuto uno dei momenti più belli, più intensi, da quando ho l’onore di essere il sindaco di questa terra tanto straordinaria». Hanno concluso la presentazione i quattro docenti degli studi umanistici della Federico II, entrando nello specifico dei progetti presenti e futuri programmati. Il tutto si è concluso con una esibizione canora di successi della tradizione napoletana per poi consentire ai presenti di visitare l’interno della villa.

IL PROGETTO – La nuova sede della Federico II si interesserà di Archeologia Marina e Digital Umanities attraverso studi, corsi, ricerche, workshop, seminari e manifestazioni culturali; oltre a essere un centro congressuale. Villa Ferretti sarà un centro nevralgico della cultura a Bacoli. Città che ha dato i natali a personalità di spicco della cultura flegrea, come è stato ricordato dagli ospiti stessi, testimoniando il ruolo di continuità culturale che il territorio ha sempre avuto. Oggi non nasce la cultura a Bacoli, ma vi continua a crescere. Il nuovo polo della Federico II sarà un luogo di cultura non dei Campi Flegrei, ma per i Campi Flegrei. Un paradiso di Eros che ci si augura non diventi un deserto di Thanatos. Perché l’abilità nel conquistare un Amore deve essere affiancata dal saperlo curare e conservare per garantirne la continuità. Bacoli, come Scampia, è stata la prova, che dove irrompe la cultura muore ogni ambiguità.