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BACOLI/ Cartelle “pazze” per 8mila famiglie: tensione all’ufficio comunale, arrivano i carabinieri

BACOLI/ Cartelle “pazze” per 8mila famiglie: tensione all’ufficio comunale, arrivano i carabinieri
  • Pubblicato18 Gennaio 2016

ufficio tributiBACOLI – Momenti di grande concitazione, questa mattina, presso l’Ufficio Tributi di via Gaetano De Rosa. L’azione di riscossione fiscale e di riaccertamento del patrimonio immobiliare sta creando non pochi affanni ed anomalie per circa 8mila famiglie residenti nel Comune di Bacoli. E così, quest’oggi, alla riapertura degli sportelli, l’Ufficio Tributi è stato letteralmente preso d’assalto da centinaia di persone corse a pagare o a chiedere delucidazioni in merito alle cartelle “pazze” ricevute negli ultimi giorni. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine, tale era la preoccupazione per la ressa.

fila ufficio tributi 2LE ANOMALIE –  I cittadini lamentano che da diverse settimane stanno arrivando notifiche di pagamento con lunghe retroattività e per cifre ingenti anche a chi risulta in regola coi passati pagamenti o ha provveduto a protocollare all’Ufficio tecnico una autodichiarazione corredata da planimetria asseverata degli immobili. Non solo, lo scorso 14 gennaio, il Comune informava la cittadinanza che «gli avvisi di riaccertamento possono essere verificati solo tramite appuntamento prenotandosi al numero 081 190 29018 e recandosi il giorno stabilito presso lo sportello A. e G. Spa», la società incaricata dal Comune della riscossione delle tasse locali. Tuttavia, il numero telefonico risulta, a detta dei cittadini, perennemente occupato o irraggiungibile. Ma se da un lato chi ha ricevuto il bollettino è corso subito a pagare, dall’altro non mancano coloro che senza perdersi d’animo hanno dato mandato a un legale per essere tutelati.

L’INTERROGAZIONE DEL PD – A chiedere un intervento dell’Amministrazione e delucidazioni in merito, è il Partito Democratico di Bacoli che proprio in mattinata ha protocollato un’interrogazione in seno all’Assise di via Lungolago. «Chiediamo al sindaco se vi sono errori o disservizi e come ritiene di dover intervenire per evitare i disagi dei cittadini contribuenti – si legge nel comunicato a firma dei consiglieri di centrosinistra Ciro Mancino e Paola Massa – Una decisa lotta all’evasione è fondamentale e va fatta anche attraverso il riaccertamento del patrimonio immobiliare, ma al tempo stesso andrebbero evitati errori e disagi per i contribuenti già abbastanza tartassati ed un’Amministrazione seria non può lavarsene le mani col solo obiettivo di fare soldi per non andare a casa».

LE RASSICURAZIONI DELL’ASSESSORE PARISI – In merito all’intricata vicenda l’Assessore delegato ai Tributi, Alessandro Parisi dichiara: «I cittadini devono stare tranquilli, riceverò tutti i reclami e prenderò i dovuti provvedimenti. Se intendiamo attuare una sana Alessandro-Parisi (1)giustizia sociale è bene che tutti paghino. Da una parte si sta procedendo a riscossioni che
riguardano annualità antecedenti, nella fattispecie l’anno 2013/2014 i cui dati sono stati forniti dal Comune alla società A. e G.; dall’altro è in corso un riaccertamento del patrimonio immobiliare. L’incarico di eseguire un riaccertamento di tutto il patrimonio immobiliare fu dato alla succitata società dalla precedente nel luglio 2014. Attualmente, i rilevatori hanno preso in esame un terzo di tutti gli immobili presenti sul territorio di Bacoli. I riaccertamenti dovrebbero terminare entro il mese di giugno
».