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Anziano investito a Pozzuoli, la figlia: «Gli Angeli che lo hanno aiutato mi rendono orgogliosa di essere puteolana»

Anziano investito a Pozzuoli, la figlia: «Gli Angeli che lo hanno aiutato mi rendono orgogliosa di essere puteolana»
  • Pubblicato15 Febbraio 2020

POZZUOLI – Definisce “Angeli” quei ragazzi che giovedì sera si sono precipitati in soccorso dell’anziano padre travolto da un pirata che lo aveva lasciato sanguinante sul ciglio della strada. “Angeli” che gli hanno salvato la vita e a cui la figlia, commossa, vuole rivolgere un ringraziamento per il grande gesto di umanità: «A Pozzuoli non ci sono solo energumeni, gente che lascia a terra un uomo di 83 anni come fosse un cartoccio, ma esistono tanti angeli come quei ragazzi che si sono precipitati a soccorrere immediatamente a mio padre. Lo hanno aiutato, hanno chiamato i soccorsi, hanno preso il suo cellulare per chiamare me, non lo hanno lasciato un attimo solo. Non li conosco, ma sento il bisogno di rivolgere loro un grande ringraziamento. Voglio ringraziare anche il personale del pronto soccorso e le tante persone che ci hanno aiutato con affetto e personalità. A Pozzuoli c’è tanta brava gente ed è anche grazie a loro che sono orgogliosa di essere puteolana».

I SOCCORSI – Un gesto istintivo, di grande umanità, che ha visto protagonisti alcuni giovani che giovedì sera si trovavano in via Solfatara, nei pressi del ponte della Metropolitana, dove l’83enne è stato investito da un 28enne alla guida di un’Opel Corsa che si è dato poi alla fuga. Il pirata dopo un’ora circa è stato rintracciato e bloccato da carabinieri e vigili a Monterusciello e denunciato per omissione di soccorso. Ferito alla testa e in diverse parti del corpo l’anziano dopo le cure dei sanitari del Santa Maria delle Grazie è stato dimesso con una prognosi di 40 giorni.