Alla scoperta di Baia Sommersa a colpi di pagaia: raduno di amanti di Sup e canoa al Lido Montenuovo
POZZUOLI – Appassionati di Sup, kayak e canoa si sono riuniti domenica scorsa, 3 novembre, in una giornata soleggiata, quasi estiva, presso il Lido Montenuovo di Arco Felice, per il consueto raduno annuale programmato per esplorare il Parco Archeologico Sommerso di Baia. L’evento conclude l’ottava edizione di ArcheoCamp, rassegna sul turismo archeologico subacqueo, organizzata, con prestigiosi partenariati e collaborazioni, dal team del Centro Sub Campi Flegrei presieduto da Enzo Maione. La manifestazione archeologico-sportiva si è realizzata mediante la fattiva operatività di ArcheoSup Campi Flegrei sotto il coordinamento di Nicola Maggitelli e Maria Cassese, grazie anche al supporto tecnico di Lorenzo Looz (Canoa Club Napoli) e Maurizio Sollo (Sport Outdoor Campania – Endas Campania). I partecipanti (poco meno di un centinaio gli iscritti) sono stati accompagnati da Cristina Canoro, guida esperta del Centro Sub, presso luoghi nevralgici dell’antica città romana oggi sommersa e presso l’imponente complesso del cosiddetto Portus Iulius, scoperto nel 1956 nello specchio d’acqua antistante il Lago Lucrino. I più intrepidi, immergendosi in acqua, mediante snorkeling, hanno potuto ammirare geometrici mosaici, strade e resti di strutture che delineavano i contorni di ambienti di età imperiale, contestualizzandoli e comprendendone il valore tramite un puntuale inquadramento storico.
IL SUCCESSO – Entusiasti i partecipanti, molti non nuovi a questa esperienza come Cesare Colandrea: «Non è la prima volta che prendo parte a questa manifestazione, ma mi emoziona sempre vedere come il mare abbia saputo preservare tanta bellezza. Le guide ci hanno fatto immergere oltre l’ambiente marino, valorizzando al massimo l’enorme patrimonio che abbiamo». Gli fa eco l’istruttrice di kayak Lydia Grillo: «Ho partecipato con grande piacere all’evento che ci ha permesso non solo di pagaiare tra le acque di uno splendido mare, ma altresì di conoscere miti, storia e morfologia del nostro territorio: un’iniziativa che fa da volano alla cultura e avvicina allo sport e alla natura». Nonostante la “concorrenza” della mezza-maratona dei Campi Flegrei che si svolgeva quasi in contemporanea, il raduno ha confermato un buon trend, come sottolinea Maggitelli: «La nostra determinazione, accompagnata da una forte passione, è stata ripagata dalla massiva partecipazione ad un evento che è in linea con la mission di ArcheoSup Campi Flegrei, ovvero proporre iniziative tese alla valorizzazione del territorio, rendendo fruibile l’archeologia sommersa in Sup. Abbiamo in programma tante altre attività che pubblicizzeremo sui nostri canali social».