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Al sindaco di Bacoli il XIV° riconoscimento nazionale “Mimmo Beneventano”

Al sindaco di Bacoli il XIV° riconoscimento nazionale “Mimmo Beneventano”
  • Pubblicato8 Novembre 2022

BACOLI – Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha ricevuto il XIV° riconoscimento nazionale “Mimmo Beneventano”, medico e consigliere comunale, originario di Sassa di Castalda (PZ), ucciso dalla camorra nel 1980 ad Ottaviano. L’associazione Libera Basilicata – Contro le Mafie, il Comune di Sasso di Castalda e la Fondazione Mimmo Beneventano, hanno scelto di premiare l’amministrazione comunale di Bacoli, attraverso la figura del primo cittadino, con la seguente motivazione: «Nei drammi del nostro tempo, Josi Gerardo Della Ragione è riuscito ad impegnarsi continuamente e quotidianamente per contrastare la disuguaglianza sociale e per una società più equa, fondata sulla giustizia sociale ed ambientale. Con onestà e credibilità, ha permesso la convivenza civile, giusta e pacifica. Il suo impegno continua a generare vita, costruendo percorsi di dignità e speranza». 

LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO – «E’ stata una grandissima emozione – ha asserito il sindaco Della Ragione – Hanno scelto di premiare me e l’amministrazione che ho l’onore di guidare per l’azione di governo che portiamo avanti nella nostra città, volta a combattere le illegalità, a favorire la giustizia sociale ed a difendere il territorio. Saluto con grande affetto tutti. Ed in particolare la sorella di Mimmo, Rosalba. E padre Marcello. È un attestato che condivido con la mia famiglia, con l’amministrazione comunale, con la comunità bacolese. Sapere che, anche in provincia di Potenza, Bacoli rappresenta un modello virtuoso, è motivo di grande gioia. Ed è merito di ognuno di noi. Assessori, dipendenti comunali, consiglieri, cittadini, volontari, forze dell’ordine, associazioni, istituzioni. Raccolgo questa targa, volendola condividere con ognuno di voi – conclude il primo cittadino – Perché Bacoli è bellissima. Non soltanto nei suoi paesaggi, nei suoi siti archeologici. Ma anche per la sua comunità, per la sua gente. Dedico il riconoscimento a tutti i bacolesi sparsi nel mondo».