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Al “Festival di Pozzuoli” vince Tozzi

Al “Festival di Pozzuoli” vince Tozzi
  • Pubblicato1 Settembre 2011
Paolo Tozzi

POZZUOLI – È Paolo Tozzi (Pozzuoli Futura) il nuovo Presidente del Consiglio comunale di Pozzuoli. Ad eleggere il consigliere eletto nelle fila del Pdl e successivamente passato nella civica facente capo a Filippo Monaco, non è stata la maggioranza che sostiene il Sindaco Magliulo, ma bensì un accordo “centro-sinistra/Pozzuoli Futura”.

UN BLITZ DI “POZZUOLI FUTURA” E OPPOSIZIONE – Un accordo che ha bruciato Guido Iasiello (PDL) presidente facente funzioni e candidato numero uno della maggioranza per la poltrona di Presidente. Ma andiamo con ordine, tutto inizia nella prima convocazione di lunedì quando in aula si

Il leader del centrosinistra Figliolia

presentano tutti i consiglieri eletti meno i tre di Pozzuoli Futura (Costigliola, Bifulco e Tozzi)

UN ASSIST che il centro sinistra non si fa sfuggire. Adducendo infatti ad un errore formale delle convocazione del Consiglio, gli uomini di Figliolia abbandonano l’aula, facendo così venir meno il numero legale. Tutto rimandato al giorno dopo quindi, quando per ritenere valida la seduta basterà la presenza di un terzo dei consiglieri eletti (appena 8), garantendo così la sicura elezione del nuovo Presidente del Consiglio.

MARTEDI’ – il Consiglio si presenta al gran completo, eccezion fatta per l’assenza del consigliere Bifulco (Pozzuoli Futura). Nei minuti che precedono le votazioni per l’elezione del Presidente le consultazioni sono frenetiche e già da qui si inizia a notare una certa intesa tra l’opposizione guidata da l’ex Sindaco Vincenzo Figliolia e gli uomini di Monaco, segno lampante che qualcosa sta per accadere. Alla prima votazione il centro sinistra vota simbolicamente scheda bianca, che assieme ai tre voti per Tozzi di Pozzuoli Futura ed ai due astenuti della maggioranza impedisce a Guido Iasiello di essere eletto. Nella seconda votazione cambia poco o nulla, se non che qualcuno del centro sinistra inizia a votare Tozzi e che un voto bianco si trasforma in un consenso per Iasiello. Alla terza votazione il “ribaltone” si concretizza con Tozzi che ottiene 13 consensi conto i solo 9 di Iasiello (due sono le schede bianche).

GRAZIE ALL’OPPOSIZIONE – Nel discorso di insediamento il neo presidente ha per prima cosa ringraziato la “minoranza” per il consenso ottenuto. Stessa cosa è stata fatta immediatamente dopo anche Fabio Costigliola, capogruppo di Pozzuoli Futura. A questo punto la parola passa all’opposizione che incassati i ringraziamenti parte subito al contrattacco: è unanime la posizione che si evince dagli interventi di Figliolia, Visconti , Buono e Cammino, “da ora in poi sarà opposizione dura, il tempo degli sconti è finito” è il messaggio inviato a Magliulo e company.

Il Sindaco e sullo sfondo Iasiello

IL SILENZIO DEL PDL – E dalla maggioranza? Pressoché “inesistente” e silente la non ha accettato il “guanto di sfida” lanciato dall’opposizione. Nessun intervento. Da sottolineare l’unico, quello di Salvatore Maione (che avrebbe votato scheda bianca) uno dei tanti “transfughi” fuoriuscito dal PDL per confluire nel FLI, che ha dichiarato “si asterrà fino a quando non sarà ritrovata una maggioranza numerica”.

BARATTO? – Cosa va in cambio al centro al centro sinistra? Al di là dell’aver dimostrato l’attuale inconsistenza politica della maggioranza che sostiene (?) il Sindaco Magliulo, all’opposizione vanno i due Vice Presidenti, Artiaco (PD) e Pollice (Città per Tutti).

UNA MAGGIORANZA TRABALLANTE – Il dato che si evince da questa lunga “faccenda” è che il Sindaco Magliulo oggi è senza una vera maggioranza, l’asse creato opposizione/Pozzuoli Futura potrà ancora molte volte mettere in discussione il governo della città. A breve si dovrà approvare il bilancio, difficile (ma non impossibile) pensare che l’avventura di Magliulo possa già terminare ma è certo che questa esperienza di governo nasce con i peggiori degli auspici. Probabile che nel primi mesi del prossimo anno (cosa già paventata nella recente conferenza stampa del PDL) la giunta Magiulo possa trasformarsi da “tecnica” a “politica”, ma basterà ciò a calmare le acque?

LE FOTO
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ANGELO GRECO
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